L'ironia utilizzata dalla Juventus sul suo profilo twitter ieri sera (GUARDA QUI) ha raccolto molte critiche anche fuori da Firenze. Così sul Corriere dello Sport ne scrive stamattina il giornalista Stefano Agresti:
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Anche il Corriere dello Sport critica lo “stile Juve”
L’ironia utilizzata dalla Juventus sul suo profilo twitter ieri sera (GUARDA QUI) ha raccolto molte critiche anche fuori da Firenze. Così sul Corriere dello Sport ne scrive stamattina il giornalista …
Bisogna saper vincere. E se la Juve ne è straordinariamente capace sul campo, non si può dire altrettanto al di fuori. Appena finita la partita, sul profilo Twitter ufficiale del club bianconero sono apparse le seguenti parole: «Buona la Fiorentina a pranzo. Ci rivediamo fra quattro giorni, per cena». Ora: ci sono i dirigenti e i tifosi. E i ruoli devono, per forza, rimanere distinti. Apprezziamo gli sfottò, le battute e le prese in giro, ci mancherebbe: sono il sale del calcio. Ma non tutti possono permetterseli, tanto più in una situazione delicata come quella attuale: Juve e Fiorentina sono divise da un’acerrima rivalità; tra campionato ed Europa League si affronteranno tre volte in dieci giorni, con un ulteriore accumulo di tensioni; i padroni delle società sono separati da interessi economico-finanziari contrapposti e si gridano in faccia la reciproca disistima ogni santo giorno. Ebbene, come può venire in mente di buttare benzina sul fuoco con un messaggio del genere? Con quale coraggio questi dirigenti chiederanno ai tifosi di usare la calma e il buon senso, se sono loro i primi ad accendere gli animi? Gli sfottò appartengono ai bar sport (e lo diciamo con grande rispetto per i nostri amati bar sport), ai comici, agli imitatori. Non possono comparire sull’organo ufficiale di un club come la Juve, un tempo - già, un tempo - conosciuta per il suo stile. E la Federcalcio, e anche chi si occupa della sicurezza negli stadi, cosa ne pensano? Resteranno sempre tutti zitti e sull’attenti, come bravi soldatini di fronte al capo?
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