Sarà Italiano contro Dionisi, Dionisi contro Italiano. Fiorentina-Sassuolo rappresenterà anche l'incrocio fra due degli allenatori più giovani e innovativi della Serie A, due che cercano sempre di imporre il proprio gioco: moderni e ambiziosi. Repubblica si focalizza su affinità e differenze fra i due, vogliosi di stupire anche domani. Sono due allenatore piuttosto simili, arrivati alla cosiddetta occasione da non rifiutare dopo una gavetta più o meno lunga e rappresentano la cosiddetta Next Gen - per usare un termine caro al tennis - della panchina. L'ispirazione è sempre quel Pep Guardiola che pensa al calcio offensivo e alla ricerca dello spettacolo, con un imprimatur sulle squadre allenate piuttosto evidente: la qualità davanti a tutto: i viola sono passati dai bassifondi della classifica alla lotta europea, mentre i neroverdi ha saputo raccogliere la difficile eredità di De Zerbi. Entrambi hanno divorziato in maniera burrascosa dalle loro precedenti realtà - portate in Serie A - ma l'unica differenza sta nel... passato. Italiano è un ex giocatore anche di A, mentre Dionisi non è mai arrivato a certi livelli da protagonista. Nemmeno in viola, in cui vive ricordi di un settore giovanile.
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La Repubblica
Ambizione, gioco, ispirazione: Dionisi VS Italiano, il nuovo che avanza
Fiorentina-Sassuolo sarà anche Vincenzo Italiano contro Alessio Dionisi: due allenatori giovani animati dal guardiolismo
Come sottolinea il quotidiano, non ci saranno però soltanto i due tecnici a incrociarsi. Fiorentina-Sassuolo è anche match da ex per Duncan, sbocciato proprio in Emilia definitivamente. Poi c'è Berardi, pallino viola da sempre ma che mai alla fine ha lasciato la maglia emiliana per vestire quella gigliata. L'ultima vittoria contro il Sassuolo risale al 2019, con reti di Milenkovic e Castrovilli al Mapei. Obiettivo provare a ripetersi anche domani.
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