Sulle pagine de' La Repubblica, troviamo anche il racconto dell'allenamento di ieri. Le porte del Franchi si aprono e in quattromila riempiono la tribuna coperta a poche ore dal debutto contro la Juve. Non solo il coro “chi non salta bianco nero è”, dai tifosi arriva il messaggio più importante: quell’affetto che non manca mai e che si accende per un gol di Rossi o una finta di Bernardeschi. Così come per una giocata di Zarate o per un dribbling di Tello.
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Allenamento-festa, in 4.000 allo stadio: “Ora spendiamo… “
Borja Valero tra i più acclamati, quando entra in campo i tifosi gli dedicano un coro. In tribuna ci sono anche la moglie Rocio ed il figlio Alvaro
Borja Valero rimane uno dei leader: tra i più acclamati, quando entra in campo i tifosi gli dedicano un coro ormai familiare: “C’è solo Borja Valero”. Lo spagnolo ha più volte ribadito che il legame con Firenze è unico. Lo dimostra la moglie Rocio, in tribuna insieme al figlio Alvaro che indossa una maglia viola.
Quando entra in campo Pantaleo Corvino gli applausi si fanno più consistenti. Dalla tribuna qualcuno urla: «Spendere, bisogna spendere ». E poi ancora: «Pantaleo, pensaci tu». Lui risponde con un sorriso, consapevole che si ritrova a gestire una delle sessioni di mercato più complicate di sempre.
Per il resto, squadra divisa in due gruppi, tra schemi, sovrapposizioni e quell’intensità che già a Torino Sousa proverà ad applicare. Pressing alto e poca libertà di pensiero agli avversari: questa la filosofia del portoghese, che a fine allenamento si prende tutti gli applausi dalla tribuna
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