Dalla Juve alla Juve il mondo viola è si è completamente ribaltato. In tre settimane esatte l’entusiasmo si è trasformato in paura, l’orgoglio in rabbia e i sogni sono diventati interrogativi inquietanti. La Juve invece è sempre la Juve e i passaggi a vuoto che ha sofferto, due sconfitte nelle ultime tre di campionato, non l’hanno indebolita, né minato la sua forza interiore.
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Allegri vuole lo scudetto in anticipo. Dalla Juve alla Juve: un mondo ribaltato
Dalla Juve alla Juve il mondo viola è si è completamente ribaltato. In tre settimane esatte l’entusiasmo si è trasformato in paura, l’orgoglio in rabbia e i sogni sono diventati …
Allegri aveva sbancato Firenze con le riserve, senza Lichsteiner in difesa, senza Pirlo a guidare il centrocampo, senza il cecchino Tevez in attacco ma con l’ex Matri. Anche stasera l’allenatore bianconero farà turnover, ma a riposare saranno i rincalzi mentre i titolari dovrebbero essere tutti in campo, con l’unica eccezione dello squalificato Bonucci. Così in difesa giocheranno sia Barzagli sia Chiellini e il centrocampo sarà quello migliore con Pirlo, Vidal e Marchisio. Pereyra, decisivo nella rimonta di coppa Italia, ispirerà le punte, Morata e Tevez. La squadra più forte perché stasera allo Stadium la Juve proverà a chiudere la pratica scudetto.
In coppa Italia i viola avevano espugnato Torino con le prodezze di Salah e a Firenze contavano di avere vita facile. Diciamoci la verità: si erano illusi in tanti, tifosi, giocatori, forse lo stesso Montella. Stavolta, almeno da questo punto di vista, rischi non ce ne sono. Che la Juve darà l’anima per allungare subito le mani sul quarto titolo consecutivo è chiaro a tutti. (...)
Alessandro Bocci - Corriere Fiorentino
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