I motivi di interesse non mancano, ma è la curiosità, al momento, che porta la tifoseria ad accompagnare in una domenica di inizio agosto un gruppo ancora in costruzione, arricchito, giorno dopo giorno, di qualche nuovo elemento. A partire da Giuseppe Rossi, che in realtà tanto nuovo non è. Ma per quello che è successo nell’ultima stagione è come se stasera per lui arrivasse un nuovo esordio. Pepito non gioca al Franchi da più di quattordici mesi. Era il 18 maggio 2014 e la Fiorentina pareggiò 2-2 contro il Torino. In quella partita Rossi giocò e segnò (rigore) soprattutto per sé stesso e per rincorrere un Mondiale sfuggito all’ultimo. Ora l’obiettivo è diverso. Vuole solo recuperare il tempo perduto e raccogliere davanti ai suoi tifosi qualche frutto dei sacrifici fatti in questi mesi. Per ora è fermo ai 28 minuti giocati conto il Benfica e alla delusione al momento del cambio, commentata in maniera diplomatica («Vorrebbe giocare sempre di più») da Sousa.
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Al Franchi contro il Barcellona: si ricomincia con Pepito?
I motivi di interesse non mancano, ma è la curiosità, al momento, che porta la tifoseria ad accompagnare in una domenica di inizio agosto un gruppo ancora in costruzione, arricchito, …
Ma la tabella è precisa e ogni dettaglio deve essere curato alla perfezione. Per questo motivo oggi giocherà un tempo intero e toccherà all’allenatore dopo la rifinitura di questa mattina decidere quale. Anche perché sarà senza dubbio una partita vera, con i due allenatori in cerca di risposte prima di un esordio ufficiale sempre più vicino. Chi si aspettava, però, di vedere le stelle a confronto rimarrà deluso. Rossi, infatti, non potrà giocare contro Messi e Neymar, rimasti in Spagna insieme a Mascherano, Dani Alves e Adriano (infortunato). Luis Enrique ha deciso di rinunciare ad alcuni dei suoi campioni migliori, non convocati a causa di una preparazione differenziata dopo gli impegni della Copa America. Presente invece Suarez (Luis).
Corriere Fiorentino
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