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Agroppi: “Superare il trauma Astori giocando per lui. Avrei provato a litigarci”

Agroppi: "Non sono importanti i risultati, bisogna mantenere vivo il ricordo del compagno che non c’è più"

Redazione VN

Sul Corriere Fiorentino troviamo le parole del doppio ex di Torino e Fiorentina, Aldo Agroppi, che in carriera ha perso un compagno di squadra, Gigi Meroni:

Poche ore prima ci aveva aiutato a battere la Sampdoria, poi non era più con noi. Fu un colpo terribile, d’un tratto diventammo una squadra normale. I giorni dopo la perdita del nostro campione ricordo tante persone al Filadelfia per gli allenamenti. C’era un clima irreale, un senso di ingiustizia diffuso per quella morte. Adesso conta solo onorare la memoria di Astori, con prestazioni di carattere e alta concentrazione. Non sono importanti i risultati, bisogna mantenere vivo il ricordo del compagno che non c’è più. Mi sarebbe piaciuto parlarci perché avrei provato a litigarci, come ho fatto con tutti, e forse non ci sarei riuscito. Per questo sento di volergli bene.

Ho visto Fiorentina-Benevento, forse quella partita non andava giocata così presto perché non c’erano le condizioni visto che la tragedia era appena successa. Sia chiaro: la squadra campana non ha regalato nulla, ma a livello psicologico era condizionata. Un po’ come la Juventus nel 1967, quando la battemmo per 4-0 a pochi giorni dalla morte di Meroni. Nemmeno per gli avversari è facile affrontare un gruppo che ha subito un evento così feroce.

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