Abbonamenti: si punta a quota 15000

I QUATTROMILA del «Poggioloni», i 10.300 abbonati alla fine della seconda fase della campagna abbonamenti e molto altro ancora. Ci sono tutti gli indizi per dire che l’operazione ritorno dell’entusiasmo intorno alla Fiorentina, è finalmente partita ed è anche entrata nel vivo. Sono bastati un po’ di acquisti giusti, la permanenza di Jovetic, e la creazione di una squadra competitiva, per rivedere tanta gente intorno alla squadra e la fila ai botteghini.

A PROPOSITO di abbonamenti, la società non ha intenzione di diffondere altri dati ufficiali, almeno fino a quando non verranno tirate le somme conclusive (il 25, giorno dell’esordio in campionato), ma le indicazioni che arrivano da dentro la sede viola sono positive. Anche la terza ed ultima fase, partita giovedì 9 agosto, quindi in pieno periodo vacanziero per molti, quella dove la prelazione non esiste più, ma è possibile abbonarsi allo stesso prezzo della scorsa stagione, sta registrando buoni ritmi. L’obiettivo finale, abbordabile, che tutti si sono dati è quello di superare le 15 mila tessere e andare dunque in controtendenza netta rispetto all’anno scorso.

IN VISTA, intanto dell’esordio in campionato contro l’Udinese, che avverrà sabato 25 agosto alle 18, arriva un’altra promozione. La Fiorentina ha comunicato che verrà riservato un biglietto d’ingresso a tariffa scontata nei settori di Maratona e Ferrovia a tutti coloro che si presenteranno dal 16 al 24 agosto, solo alla biglietteria ufficiale di via Duprè, muniti del biglietto utilizzato per assistere alla gara amichevole ferragostana di domani tra Esperia Viareggio e Fiorentina.

PER L’ARRIVO dei friulani a Firenze dovrebbero essere completati i lavori riguardanti il settore di Maratona e Parterre di Maratona dello stadio, ma un assaggio potremmo già averlo il 18 agosto contro il Novara in coppa Italia. Niente più barriere, una nuova visuale e, se vogliamo, un nuovo modo di intendere il calcio in Italia. Un esame importante che i tifosi viola, crediamo, supereranno a pieni voti, visto il processo di crescita già palesato nel corso degli ultimi anni. Un modo per iniziare ad allinearsi agli standar inglesi, presi sempre più come modello dal calcio internazionale. Italia inclusa.

Stefano Del Corona - La Nazione