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A Verona feste, addii e punizioni (in tedesco)

L’articolo di David Guetta sul Corriere Fiorentino

Redazione VN

Il Rui Costa e il Batistuta di Palermo, una coppia irripetibile che in Sicilia ancora si ricordano con i lucciconi agli occhi. Eugenio Corini e Luca Toni: sessantadue gol in due (cinquanta ovviamente di Luca-gol), una promozione e un ottimo campionato fino ad arrivare al divorzio. Doloroso per Corini, che sette anni fa parlò apertamente di «un grave errore di Zamparini perché uno così bravo non si può vendere». Si stimano e si vogliono bene ma oggi comunque dovranno far finta di niente, come impone il copione di Chievo-Fiorentina, una partita che evoca ricordi dolci. Come la Champions del 2006, avvelenata in quello stesso pomeriggio di festa con parrucche e nasi finti dai primi spifferi di calciopoli. Ci sono però anche storie molto meno allegre, tipo l'inevitabile esonero di Mihajlovic quasi un anno fa. C'è stato anche un tempo in cui al Bentegodi si parlava tedesco. Lo fecero Montolivo e Kuzmanovic nell'ottobre del 2008 per battere a sorpresa la punizione che portò al gol del vantaggio viola.

David Guetta - Corriere Fiorentino