270 minuti su 270. Nelle prime tre gare di campionato Tomovic è in quel gruppetto di giocatori che hanno fatto il pieno di minuti giocati. Sousa ha impastato, mescolato, sperimentato e cambiato molto. La coperta corta in difesa però è già un cult e i tanti impegni ravvicinati della Fiorentina costringeranno alcuni giocatori agli straordinari. Uno di questi può essere proprio Tomovic, uno dei più discussi fin dalla prima stagione viola di Montella. Nenad a Firenze ci sta bene, è diventato padre due volte ed ha sempre cercato di fare ciò che gli è stato chiesto. E' un soldato ubbidiente, non un generale maggiore e il suo ruolo sa ricoprirlo con impegno e onestà. Anche intellettuale. Si ricordi, a tal proposito, quando disse di accettare di buon grado le critiche per gli errori difensivi mentre quelli per i cross sbagliati li digeriva peggio perché lui da terzino, esterno basso nella dicitura corrente, ci gioca come adattato.
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Passano gli anni, Tomovic resta (titolare)
Sempre discusso, Tomovic è già tra i più impiegati ed è destinato ad esserlo ancora...
Fa un po' sorridere che sia così, non certo per colpa del buon Nenad, ma per il fatto che in questi anni non sia mai arrivato uno che quel ruolo lo sappia ricoprire per natura. E' una vecchia storia. Certo è che se si doveva ripetere il precedente della ricerca di una punta - Keirrison, Bonazzoli, Cacia, Santiago Silva - allora è bene stare così e non sprecare risorse. Anzi, ottimizzando il materiale umano e tecnico a disposizione. E in questa Fiorentina meno chic e un po' più operaia il carattere di Nenad e la sua attitudine al sacrificio e all'impegno ci stanno bene. Sousa sa apprezzare questa tendenza a sudare la maglia e gli ha agevolato il lavoro chiedendogli di essere meno propositivo sulla fascia rispetto agli anni passati. Fattore che ha alleggerito i pesi dallo stomaco di Tomovic. Uno che non appare, viene discusso sempre, ma continua a fare il suo. O comunque ci prova al meglio.
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