Nel far west quando scoppiavano le risse a suon di cazzotti e Colt non ce n'era per nessuno e le pallottole fischiavano ovunque tanto che comparve il detto "Non sparate sul pianista"che era l'unico nel saloon che con la sua musica poteva calmare gli animi bollenti. Oggi non stiamo vivendo più quei momenti 'bollenti' ma noi che ci occupiamo di calcio e in particolare modo di Fiorentina non possiamo non scendere in campo per difendere Federico Chiesa da questo assalto mediatico-sportivo che si sta verificando in questi giorni.
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Non sparate sul pianista… Federico
L'impressione è che sia stia preparando il terreno per qualche manovra futura
La genesi di questo caos è da ascrivere all'arbitro Pairetto che se avesse rilevato il pestone di Felipe immediatamente, non avrebbe dovuto far ricorso al Var con colpevole ritardo e ribaltare poi di conseguenza il risultato del campo. Giustifico il comportamento dei tifosi ferraresi che non avendo a disposizione moviola e telecamere non hanno capito il motivo di una tale decisione clamorosa. A tal proposito credo sia giunto veramente il momento, come succede negli sport americani, di mostrare agli spettatori sui maxi schermi quanto accade in campo con relativa spiegazione dei direttori di gara.
Ma torniamo al nostro 'casus belli'. Detto dei tifosi innocenti nell'occasione, da condannare sono invece le parole forti del Presidente della SPAL che deve essere deferito per dichiarazioni lesive nei confronti di un tesserato. Un alto dirigente non può dichiarare quelle cose neanche a caldo e lui aveva avuto anche il modo di rivedere in toto l'episodio. Perché ha avuto quelle parole al veleno soprattutto per il ragazzo Federico e non solo per il calciatore? Forse perché in passato certa stampa lo aveva bollato come cascatore e lui è andato a ripescare il tutto nel pentolone dei ricordi ed è sbottato. Adesso però è giusto che paghi.
E veniamo poi a certi opinionisti che continuano a negare l'evidenza di un rigore sacrosanto e di una decisione tardiva ma giustissima. Guarda caso molti provengono dalla Capitale recentemente umiliata con un 7-1 roboante. Come è possibile il giorno dopo avendo rivisto decine di volte l'episodio non giudicare quello subìto da Chiesa un fallo da rigore e di conseguenza giusta la decisione di Pairetto? Francamente non lo ritengo corretto.
Ma adesso a molti fa comodo sparlare di Chiesa, abbassarne il valore di mercato tratteggiando un suo comportamento border line in campo. Non è così, Federico è un bravo ragazzo che dà tutto in campo e rispetta la maglia che indossa e gli avversari in campo. Aveva iniziato a lamentarsi un po' troppo con gli arbitri per il trattamento subìto in campo, ma adesso grazie ai consigli di chi gli sta vicino anche questi momenti di sfogo non esistono più. Per cui è giusto gridare tutti insieme "NON SPARATE SUL PIANISTA FEDERICO" ricordando anche un vecchio album di Elton John di cui sono appassionato fan dal titolo "Don't shoot me, I'm only the piano player" che magari potrà servigli in un futuro calcistico in Premier League che speriamo possa essere molto lontano.
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