Mentre il dibattito nazionale, e oltre, si divide fra risultatisti e giochisti la Fiorentina fa i conti con le macerie che le stanno cadendo addosso. Una squadra da ricostruire, in tutto e per tutto. Certamente per consegnare a Montella un gruppo con valori tecnici migliori, soprattutto affini con le sue idee. Ripartendo dall'identità, dal desiderio (tutto da recuperare) dei giocatori di venire a Firenze per starci e fare bene. Non come passaggio, breve, della propria carriera. C'è chi, all'interno di questa rosa, ha la Fiorentina come ultima chance della propria carriera. Almeno nel calcio che conta, destinazioni tropicali del pallone a parte. Uno di questi è Luis Muriel, il miglior compagno di Federico Chiesa. Come lui parla la lingua del talento, antepone le sue qualità tecniche a tutto il resto. D'altronde fa il calciatore, non il podista o il lanciatore del giavellotto.
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Luis, spalle al Muriel. La Fiorentina, il riscatto e l’ultima grande occasione
La Fiorentina dovrebbe riscattare Muriel. Lui ha scelto Firenze, adesso sta pagando il momento della squadra e la prima parte del campionato in Spagna...
Nelle venti partite giocate tra campionato e Coppa Italia, Luis ha segnato 9 gol. Una media da far invidia, specie per il fatto che non è un centravanti d'area. Alcuni suoi gol hanno concluso azioni corali, altri sono invenzioni frutto del suo talento. La libertà di inventare l'ha avuta prima con Pioli e ora con Montella. Semmai, alla lunga distanza, sta pagando una condizione fisica non ottimale. Al di là delle maligne voci che si rincorrono sul suo conto, non va sottovalutato un altro aspetto. Muriel al Siviglia, prima di arrivare in viola, aveva giocato poco. E non c'è di peggio per un giocatore che stare in panchina. L'allenamento, per quanto intenso, non può sostituire la partita.
In questo momento la Fiorentina sta valutando tutti, in vista del prossimo campionato. Appena arrivato il colombiano, il riscatto sembrava scontato. All'interno della società si sta riflettendo anche su di lui, ma con ottime probabilità si andrà verso la conferma. E' vero che circa quindici milioni non sono pochi per acquistarlo. Ma a quelle cifre, con un monte ingaggi calmierato, si può trovare di meglio? Probabilmente no. E il tempo delle scommesse su giovani talenti forse è meglio lasciarlo da parte, per ora. Muriel sta bene a Firenze con la sua famiglia. Il fratello, a volte coi genitori, lo segue sempre in trasferta. Le condizioni per fare ancora meglio il prossimo anno ci sono tutte.
http://www.violanews.com/stampa/chiesa-linter-alza-bandiera-bianca-ce-lalternativa-al-n-25-viola/
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