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La Roma nel mirino, ma la disfatta giallorossa sia da “insegnamento”

Le gare dopo la sosta nascondono sempre qualche trappola, basta vedere Roma-Spal. La gara dell'Olimpico sia da insegnamento di cosa non deve fare una compagine tecnicamente più forte, la Fiorentina, contro una meno dotata, il Cagliari

Stefano Niccoli

Tutti si aspettavano la vittoria della Roma contro la Spal. Normale alla luce della netta differenza tecnica a favore dei giallorossi e dell'ottimo momento di forma della squadra di Di Francesco. I capitolini, invece, sono scivolati sulla classica buccia di banana. 2-0 per gli emiliani, gol di Petagna e Bonifazi e Leonardo Semplici portato in gloria. Una figuraccia, non può che essere descritta così la prestazione di Dzeko & co.  Questo per dire che le gare dopo la sosta nascondono sempre delle insidie. Il motore si spegne e non è sempre facile riaccenderlo al primo colpo.

Ovviamente ci auguriamo che ciò non accada domani pomeriggio. Il Cagliari si trasforma in negativo in trasferta, ma guai a sottovalutare la formazione di Maran, sulla carta quella più attrezzata per conquistare una salvezza tranquilla. C'è la possibilità di ottenere la quinta vittoria consecutiva in casa  e, soprattutto, l'opportunità di scavalcare la Roma in classifica (gli scongiuri sono d'obbligo). Insomma: l'occasione è ghiotta. Tre punti domani permetterebbero alla Fiorentina di restare nei quartieri alti della graduatoria, a sei giorni dallo scontro europeo contro il Torino.

La gara dell'Olimpico sia da insegnamento di cosa non deve fare una compagine tecnicamente più forte, la Fiorentina, contro una meno dotata, il Cagliari.

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