Su un fatto non ci sono dubbi: Milan-Fiorentina sarà l'ultima partita di Nikola Kalinic nella Serie A 2017-18. Probabilmente, però, quella di oggi sarà anche l'ultima gara del croato con la maglia rossonera. Le probabilità che l'ex Dnipro resti alla corte di Gennaro Gattuso sono basse, bassissime. La sua annata è stata un fallimento, i soli cinque gol segnati - per di più contro squadre di bassa classifica (due all'Udinese, uno al Chievo, uno al Benevento e uno al Sassuolo) - stanno lì a testimoniarlo.
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Fischi rossoneri e viola: Kalinic ha compiuto l’impresa
Difficilmente Kalinic non sarà fischiato dai suoi tifosi alla luce delle numerose prestazioni sotto tono e dei tanti gol sbagliati. Di sicuro sarà contestato dai supporters della Fiorentina viste le sceneggiate di Moena. Nikola sarà tra due...
I tifosi non l'hanno mai amato. Colpa delle numerose prestazioni sotto tono e delle tante occasioni da rete fallite (basti pensare, solo per fare un esempio, al pallone calciato nella Curva Sud dell'Olimpico nella semifinale di Coppa Italia con la Lazio). La pazienza dei supporters rossoneri è finita a novembre, quando il buon Kalinic pensò bene di salutare con un applauso ironico il pubblico di San Siro al termine della prova sconcertante contro il Torino. Domenica scorsa dopo il pareggio contro l'Atalanta Gattuso ha chiesto ai tifosi di non fischiarlo contro la Fiorentina. Difficilmente ciò accadrà.
Anche la curva viola è pronta a contestarlo. Normale viste le sceneggiate di Moena tra certificati medici, mal di pancia da calciomercato e problemi personali con il furto nella sua villa in Croazia. Kalinic sarà tra due fuochi, fischi da una parte e dall'altra. Un'impresa, non c'è che dire.
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