A sostegno delle emergenze umanitarie che stanno interessando con accenti drammatici l’area del Mediterraneo e l’Africa subsahariana, nel quadro delle attività di Responsabilità Sociale per il 2015 e in concomitanza con i prossimi impegni delle Nazionali, la FIGC ha pianificato per i mesi di settembre e ottobre un programma di interventi a sostegno delle campagne di raccolta fondi promosse da ‘Medici Senza Frontiere (MSF)’, ‘Save the Children’ e ‘ActionAid’.
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Emergenze: la FIGC insieme agli enti umanitari
Al fianco di Medici Senza Frontiere, Save the Children e ActionAid
Dal 21 settembre al 4 ottobre la FIGC sarà parte attiva della campagna “Milioni di passi” promossa da Medici Senza Frontiere, organizzazione impegnata nell’assistenza alle popolazioni colpite da guerre, epidemie o catastrofi naturali insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1999: dopo l’emergenza ebola del 2014, la collaborazione con MSF quest’anno è finalizzata alla raccolta fondi per il sostegno al parto in termini di assistenza medica, prevenzione e salute materno-infantile a beneficio delle donne delle popolazioni del Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo), dove da oltre un decennio è in corso una sanguinosa guerra civile.
In concomitanza con gli incontri di qualificazione che la Nazionale A disputerà nel mese di ottobre, la FIGC sosterrà le campagne promosse da ActionAid, ONG internazionale impegnata nella lotta alla fame e alla povertà in oltre 50 Paesi, e Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini che opera in 119 paesi nel mondo, finalizzate rispettivamente all’emergenza umanitaria e al sostegno all’infanzia.
In occasione della gara Azerbaigian-Italia (10 ottobre), la FIGC sosterrà la campagna “Cibo per tutti” di ActionAid: i fondi raccolti saranno destinati ai progetti in Etiopia e India. Nell’incontro successivo, Italia-Norvegia (13 Ottobre), sarà invece promossa la campagna contro la mortalità infantile “EveryOne” di Save the Children, un progetto che la FIGC sostiene ormai dal 2009.
I tre interventi delle prossime settimane rappresentano comunque solo una parte delle tante iniziative a supporto dell’emergenza umanitaria che la FIGC sostiene direttamente o con partner/organizzazioni già attivi nelle aree di intervento identificate. Durante l’anno in corso, tra le altre attività, è opportuno ricordare in quest’ambito il “Progetto Rete!”, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) rivolto ai ragazzi minorenni non accompagnati risiedenti nei centri di accoglienza sul territorio nazionale. A fine maggio a Cesena, a margine degli eventi “Kick off” e “Razzisti? Una brutta razza”, la FIGC ha riunito 116 ragazzi provenienti da 24 centri di accoglienza, confermando il ruolo fondamentale dello sport nel favorire l’integrazione e l’inclusione sociale. Il progetto è stato ampliato e riattivato anche per la stagione 2015/16. (Figc.it)
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