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L’ex cestista Bonora a VN: “Ecco la mia Fiorentina più bella. Quella di adesso…”

L'ex cestista playmaker della nazionale italiana parla del passato e del presente della squadra viola di cui è un grande tifoso.

Paolo Mugnai

Tifoso viola d’eccezione, l’ex cestista playmaker della nazionale italiana Davide Bonora racconta a Violanews come nasce la sua passione calcistica e che cosa pensa della situazione attuale della Fiorentina.

Nato a Bologna e tifoso viola. Come è accaduto?

“La passione è nata perché mi sono innamorato della maglia viola. Mi trovavo per caso a Firenze con la famiglia quando, ai tempi in cui si poteva ancora entrare, gli ultimi dieci minuti di una partita mi affacciai allo stadio, vidi la maglia e ne rimasi colpito in maniera indelebile. Poi c’è stata anche una sorta di rivalsa con il mio fratello maggiore tifoso bolognese. Tra le due tifoserie c’è stata, però, una rivalità all’epoca sentita anche purtroppo per i brutti episodi accaduti”.

Che Fiorentina è quella di adesso?

“Ci eravamo abituati a competere per le prime quattro posizioni quindi adesso siamo un po’ delusi, però io, rendendomi conto delle dinamiche economiche anche nello sport, non me la sento di essere così severo con i Della Valle che ci hanno comunque riportati a questo livello dopo il fallimento. Evidentemente in questo momento non possono competere con le big. Penso che la Fiorentina debba fare con i giocatori in casa, come è stato Bernardeschi e adesso Chiesa. Forse adesso in classifica ci manca qualche punto ma nel complesso siamo questi. Quanto all’allenatore, Pioli mi piace perché ha dato comunque alla squadra un’anima, quando la vedo giocare noto nei giocatori una sensazione di attaccamento”.

La sua Fiorentina più bella?

“Facile dire quella dell’anno di Batistuta ed Edmundo con Trap in panchina in testa alla classifica, quella Fiorentina mi fece davvero sognare, poi purtroppo andò diversamente da come avevamo sperato”.  

Qual è il calciatore a cui è più legato?

“Negli anni in cui vivevo a Roma sono diventato amico di Brocchi per cui Cristian è il giocatore a cui mi sento più legato. Tra l’altro lui parla ancora benissimo della sua esperienza fiorentina e dei tifosi viola”.  

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