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Zohore a VN: “Montella mi ha illuso per un anno e mezzo. Berna da Europei, Babacar…”

Kenneth Zohore non ha sfondato nel calcio italiano come la Fiorentina sperava. Il giocatore si leva qualche sassolino parlando di Montella...

Stefano Rossi

Era il 31 gennaio 2012 quando Kenneth Zohore del Copenaghen firmò per la Fiorentina. Aggregato dapprima alla formazione Primavera, ha partecipato anche ad un paio di ritiri della gestione Montella. Violanews.com lo ha intervistato in esclusiva:

Kenneth, da oltre un anno hai detto addio alla Fiorentina. Come va la tua carriera?

“Va tutto bene, tutto si è rimesso sul binario giusto già da un po'. Non so cosa succederà in futuro, ma so che al momento sono veramente felice al Cardiff City e non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione ed anche il momento di giocare”.

Ti viene continuamente ricordato che sei parente di Drogba?

"No, non penso mai al fatto di essere un suo parente. È solo che le altre persone ne parlano spesso".

Cosa non ha funzionato nella tua esperienza alla Fiorentina?

"Sono arrivato in Italia molto giovane, avevo compiuto 18 anni il giorno prima di trasferirmi. Dal punto di vista mentale è stato difficile cambiare. La cultura è diversa ed imparare la lingua è stato veramente difficile, non so perchè non abbia funzionato. Al secondo ritiro di Moena mister Montella mi disse che ero vicino alla prima squadra e che sarebbe arrivato il mio tempo, ma mi è stato detto per un anno e mezzo e il mio momento alla fine non è mai arrivato. Mi sono illuso per tanto tempo. Alla fine ho perso la pazienza, volevo solo giocare a calcio ed ho accettato il primo club”.

Senti ancora i tuoi ex compagni di Firenze? Qualcuno come Bernardeschi sta facendo carriera...

“No, non sono in contatto con loro ma li seguo tramite Facebook. Federico è diventato un ottimo giocatore in Serie A e nella Nazionale. Gli auguro il meglio in Francia, sono sicuro che sarà convocato".

L'altro giovane talento Babacar invece ha trovato qualche difficoltà in più...

"Non ho mai giocato con lui, quando ero in Primavera lui era in prestito. Ci siamo allenati insieme qualche volta in ritiro, non so cosa gli stia succedendo ma passerà. E' un ottimo attaccante con grandi colpi".

A Firenze sta tornando Corvino, il dirigente che ti ingaggiò...

"Io in realtà non l'ho conosciuto molto, c'era quando firmai il mio contratto ma poi non abbiamo avuto molto a che fare anche perché se ne andò dopo poco. Non posso esprimere un giudizio su di lui".

Con quale stato d'animo guardi le partite della Fiorentina?

"E' buffo guardare le gare e i ragazzi perchè conosco alcuni di loro e spero sempre che vincano. È brutto che non abbia funzionato per me, ma credo che tutto succeda per una ragione, forse in futuro potrò tornare e fare meglio, non si sa mai nel calcio".

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