E' il calciatore più chiacchierato del momento viola, Mauro Zarate. Non che sia una totale novità per uno che sulle copertine c'è stato. Eccome se c'è stato. Stasera contro il Tottenham mister Sousa ripartirà anche da lui. Maurito, squalificato fino al 4 marzo in campionato, dovrebbe essere uno dei prescelti dell'attacco viola. Del resto il Tottenham lo conosce bene avendolo affrontato lo scorso 22 novembre: in quel caso entrò in campo al 63' e non incise molto nella sconfitta patita dal suo West Ham per 4-1.
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Zarate, da libero a imprigionato. Quando il lato mentale conta più di tutto…
Zarate ha lasciato l'Inghilterra perché non gli piaceva il suo ruolo. Adesso a Firenze dovrà giocare di nuovo in quel modo...
E il ruolo? Un po' di mistero è logico. Sousa potrebbe schierarlo come trequartista centrale o largo sulla sinistra nella batteria dei tre rifinitori. In quest'ultima posizione, già ricoperta nelle prime uscite in viola e in Inghilterra, Zarate riesce ad esprimere alcuni dei migliori colpi del suo repertorio. Punta l'uomo, lo salta con rapidità e calcia a giro sul secondo palo. Fin qui ha tentato questa soluzione due volte e in entrambe le occasioni ha portato a casa punti: contro il Carpi il gol vittoria allo scadere e contro l'Inter proprio da suo tiro è nato il gol su ribattuta di Babacar.
Se è vero che Tello dà profondità alla Fiorentina in pieno stile Cuadrado e Joaquin, Maurito aggiunge rapidità ed imprevedibilità ad un reparto offensivo già ben assortito. L'eccesso di egoismo può essere talvolta un limite ma questa sera l'argentino ha una grossa occasione per dimostrare di aver trovato la continuità che gli è sempre mancata. Serviranno abnegazione e molta generosità benché lui si consideri un attaccante libero. Ha lasciato l'Inghilterra proprio perché non gli piaceva il ruolo che svolgeva e che probabilmente ricoprirà anche questa sera. Per farlo rendere al meglio Sousa lavora sull'aspetto psicologico, del resto questa è l'ultima grande occasione della carriera di un ragazzo che ha ottimi. Con altri giocatori il processo di convinzione ha funzionato, perché non provarci ancora?
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