A distanza di un mese e mezzo dal suo arrivo in riva all'Arno, Rafal Wolski non è ancora riuscito a debuttare nel campionato italiano con la sua nuova maglia. Su tale questione si è espresso ai microfoni di sport.interia.pl, facendo riferimento innanzitutto alle differenze che intercorrono tra il calcio polacco e quello italiano (traduzione di Violanews.com): "Ciò che differenzia i nostri giocatori da quelli della Serie A, è una preparazione fisica e mentale totalmente diversa. A questo proposito, è stato difficile per me adattarmi, perché per oltre un anno ho dovuto fare i conti con problemi opprimenti al tallone. Ora sto molto meglio, anche se gli inizi sono stati difficili, non riuscivo nemmeno a correre", ha dichiarato il talento ex Legia Varsavia, prelevato nel corso del mercato di riparazione per 2,5 milioni di euro. "Non ho rimpianti - ha poi aggiunto -, perché sono alla Fiorentina per crescere. E' difficile dire quali sono i progetti futuri del club su di me. Ancora non ne abbiamo parlato con il mister Montella. Il mio obiettivo è quello di continuare ad inserirmi nella nuova squadra, ma ci vuole un po’ di tempo".
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Wolski: “L’obiettivo minimo è l’Europa League”
Il giovane polacco racconta: “Sono arrivato alla Fiorentina per crescere”
Interpellato anche sulla vittoria contro la Lazio che ha rilanciato le ambizioni in chiave Champions dei viola, il giovane centrocampista polacco ha voluto precisare che "l'obiettivo stagionale resta quello di centrare la qualificazione almeno in Europa League. Raggiungere eventualmente una delle prime tre posizioni sarebbe una piacevole sorpresa".
Chiosa finale dedicata alla convocazione con la Nazionale Under-21 del proprio paese: "Sono felice di tornare in Polonia per aggregarmi al gruppo".
TOMMASO BAGNAI
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