Di seguito vi proponiamo una lunga intervista realizzata da Przeglad Sportowy al talentino polacco della Fiorentina Rafal Wolski (traduzione Violanews.com): "Sono sempre più felice, a poco a poco. Se giocassimo una volta alla settimana la rotazione in campo sarebbe più ridotta e avrei meno possibilità di dimostrare il mio valore in campo. Contro la Juventus e la Lazio sono entrato in campo nel secondo tempo, ho giocato sempre più minuti e credo di aver sfruttato l'occasione. Sono contento soprattutto del buon lavoro svolto fino ad ora. Per arrivare a tutto questo c'è voluto molto tempo, ho passato dei momenti difficili anche se penso che il peggio sia passato. Mi auguro di avere sempre più possibilità di giocare visto che ci aspettano ancora un sacco di partite. In Serie A occupiamo il quarto posto e anche se la media punti si è abbassata nelle ultime partite prima del Chievo, siamo ancora in lotta per la Coppa Italia. Il 3 maggio ci aspetta la finale, nella quale anche il Napoli si giocherà molto.
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Wolski: “Ho sfruttato le mie occasioni, ora sono felice”
“L’esclusione dalla Uefa mi ha fatto male. Il gol contro l’Atalanta la svolta”
Il mio ruolo? In attacco, al centro oppure come ala. Mister Montella non è legato ad un solo modulo, giochiamo con il 3-5-2, il 4-3-3 o con il 4-3-1-2. L'esclusione dalla lista Uefa? E' difficile per me parlarne perché non riesco a spiegarmela. E' una cosa che mi ha reso infelice. Dopo la fase a gironi si potevano fare tre modifiche alla lista ma l'allenatore ha puntato su altri. Il mio primo anno in italia è stato pesante. Il salto dal calcio polacco a quello italiano è stato enorme e a Firenze sono arrivato proprio dopo un infortunio, durante la pausa del campionato. Altro ambiente, altra lingua, altra cultura... Non mi piace stare in panchina, la sento come una condanna. Quando non gioco mi sento infelice, così come infelici erano le prospettive all'inizio. Mi chiedevo quale fosse la cosa migliore da fare. I miei genitori mi venivano a trovare quando potevano ma anche loro avevano le loro responsabilità e la mia ragazza finisce l'università quest'anno. E' stata una buona lezione di vita.
L'allenatore ha detto che ho fatto grandi progressi dal mio arrivo a Firenze. E' difficile non credergli perché lui mi vede ogni giorno in allenamento. Ho passato un sacco di tempo in palestra sotto la guida del capo degli allenatori addetti alla preparazione fisica che due volte alla settimana mi prepara una serie speciali di esercizi. Contro l'Atalanta ho segnato un gol, è stata la scintilla che ha acceso la mia speranza per il futuro. In allenamento sto cercando di dimostrare che merito un posto da titolare. Mi concentro su ogni sessione e combato per ogni minuto in campo nel finesettimana. Dopo 14 mesi in Italia posso finalmente dire che mentalmente e fisicamente sono maturato, sono pronto per giocare in Serie A".
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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