Due storici tifosi della Fiorentina come Pietro Vuturo e Marzio Brazzini, protagonisti insieme a Leonardo Vonci della trasmissione "Viola nel Cuore" hanno espresso a Radio Blu la loro opinione sul tema della discriminalità territoriale. "L'Uefa dice chiaramente 'no' ai cori razzisti e io sono d'accordo - dice Pietro Vuturo -. In Italia ci siamo inventati questa dicitura di 'discriminalità territoriale' che non vuol dire nulla. Non cerchiamo di depistare l'attenzione dai problemi molto seri che ci sono in questo paese, con queste baggianate. Così facendo gli stadi si svuoteranno sempre di più, continuano con la loro opera dopo l'idiozia della Tessera del Tifoso. Alla fine anche questa regola verrà tolta, ma non perchè è una fesseria, ma perchè va a toccare i soldi di qualche società importante. Se i rappresentanti della Curva mi chiederanno un consiglio, dirò la mia convinzione e cioè che in questo momento bisogna essere tutti uniti tra le tifoserie".
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Vuturo e Brazzini: “Vogliono svuotare gli stadi”
Parlano i due tifosi sulla norma della discriminalità territoriale (COMM.)
Sulla stessa lunghezza d'onda Marzio Brazzini: "Questo calcio è comandato da persone che invece di occuparsi delle scommesse o dei veri problemi del calcio stanno dietro a queste bischerate. Il calcio italiano sta andando alla deriva e si vuol far passare tutte le colpe alle curve. Dobbiamo ribellarci, in modo civile, perchè non possiamo assistere a questo scempio perchè questo è uno sport popolare dove il bello è andare allo stadio, fare il tifo e prendere in giro l'avversario. Invece loro vogliono ridurci tutti a tifosi da divano. La posizione della Fiesole? Non posso dirla io, sono un vecchio ultras ma non posso decidere per gli altri. Adesso la Curva è gestita da altre persone".
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