Volata Champions, ultimo appello

Volata Champions, ultimo appello. Contro il Milan la Fiorentina si giocherà non soltanto l'orgoglio, come accade quando si incontra una grande squadra, o i tre punti, come accade per ogni gara di campionato, ma la possibilità di restare in corsa per il terzo posto. Dopo la disfatta di Cagliari e i contemporanei successi di Milan e Napoli il ditstacco dai partenopei è salito a 8 punti, quello dai rossoneri a 6. Difficile colmare il primo, possibile riuscirci col secondo a patto di dimezzarlo al primo colpo. Lo scontro diretto al Franchi è un indubbio vantaggio, considerato il diverso rendimento dei viola in casa e fuori, ma occorre una squadra molto diversa da quella vista ieri. E occorrerà una squadra molto diversa in tutte le successive otto gare che ci separeranno dalla fine del campionato. Roma a parte, la Fiorentina affronterà tutte sfide che, sulla carta, sono da vincere in casa e fuori se si guarda alla qualità dei giocatori. Ora tocca a Montella impedire questa continua doccia scozzese tra i risultati al Franchi e quelli fuori. Qui si misura la capacità di un allenatore di trasmettere qualcosa di determinante alla propria squadra (mentre nessuno può immaginare che trasformi un carciofo come Larrondo, detto con affetto, in un bomber). Vai aeroplanino, decolla. E ricordati ciò che lo scrittore Sepulveda fa dire dal gatto Zorba alla Gabbianella: vola solo chi osa farlo.

Francesco Matteini - http://violaamoreefantasia.myblog.it