Emiliano Viviano, ormai ex portiere della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista al Brivido Sportivo sulla sua stagione in viola. Eccone un estratto, in cui si inizia dal ricordo di Stefano Borgonovo: "Una persona speciale, impossibile non ricordare il suo gol alla Juventus e il tandem con Baggio. E' stato anche uno dei primi a mostrare al mondo la sua malattia, aiutando così tutti. La mia stagione? Il mio sogno era quello di vestire questa maglia, anche per un solo giorno, quindi non posso che ritenermi soddisfatto. Poi il calcio è professionismo, e bisogna accettare le scelte della società. E' stata una stagione indimenticabile per me, e sono veramente felice di aver rivisto l'entusiasmo negli occhi della gente. La mia partita migliore? A Parma (quando parò anche un rigore a Valdez, ndr). La parata più bella? Il colpo di testa di Amauri a Parma e quella contro la Lazio su Floccari. Il momento peggiore invece quello in cui non giocavo, e la partita più brutta quella contro la Roma. L'errore più grossolano quello sul gol di Totti".
news viola
Viviano: “Fiorentina, è stato bello lo stesso”
“Ho realizzato un sogno. Cuadrado il migliore, Gomez…” (COMMENTA)
"Sono felice anche dello spogliatoio, molto unito e con grandi amicizie. I leader? Pasqual, io e Toni, ma anche gli spagnoli e i sudamericani a modo loro lo erano. Le sorprese? Cuadrado, Ljajic e Borja Valero a livello tecnico, Toni a livello umano: non lo immaginavo così umile. Cuadrado è quello che ha maggiori potenzialità fra i tre. Ljajic è un bravo ragazzo, se continua così diventerà un top player. A Jovetic manca l'ultimo gradino, anche se nella seconda parte di stagione i problemi fisici l'hanno bloccato. Spero che entrambi possano arrivare al top a Firenze. Il rapporto con Montella? E' uno di poche parole, ma non abbiamo mai litigato. Certo quando mi ha escluso non ero arrabbiato. Gomez? E' fortissimo, ma chiunque arrivi a me basta che vinca la Viola. I nuovi arrivi? Joaquin è forte, Ambrosini si presenta da solo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA