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Vitor Hugo, da un debutto incerto la sua brillante carriera nel Palmeiras

Il neo giocatore della Fiorentina si ispira a Thiago Silva e viene da una compagine fra le migliori in Brasile

Redazione VN

Classe ’91, difensore centrale, mancino, di grande concentrazione e marcatore, queste le caratteristiche di Vitor Hugo nuovo acquisto della Viola.

Proveniente dal Palmeiras, squadra di fondazione italiana, Hugo ha vinto con questa maglia il Campionato brasiliano nel 2016, arrivando a meritarsi un posto nella Nazionale verdeoro.

Di debutto incerto e traumatico nel Palmeiras alla prima partita, con un retropassaggio sbagliato al portiere, regala la vittoria agli avversari facendo un’entrata in scena da dimenticare e che avrebbe fatto impazzire tutti i sensori di frequenza cardiaca su cardiofrequenzimetro.org! Nonostante questo avvio da cardiopalma, e dopo qualche pecca a livello di correttezza (come una gomitata costatagli due turni di squalifica), si è messo di impegno e ha lavorato fino a meritarsi a pieno titolo il comando della difesa della squadra brasiliana.

Ora, seppure fra qualche polemica, è in Italia dove alcuni sottolineano che la sua qualità non sia al livello della cifra pagata dalla Viola (8 milioni di Euro per un contratto quadriennale). Partono quindi i confronti ma Vitor riceve quasi piena fiducia sulle sue caratteristiche: è vero che esistono giocatori migliori, ma è un difensore di straordinaria concentrazione, forte e di contrasto, ottimo nel gioco aereo sia nella propria che in area avversaria. In grado anche di centrare la porta è un giocatore che merita fiducia.

Arrivato da pochissimo in Italia, si trova alle prese con la lingua e con la ricerca di una scuola per il figlio. Del calcio italiano apprezza la fisicità, stile che rivede nel suo gioco, e si ispira a Thiago Silva con la sua aggressività pulita ed efficace.

Dovrà impegnarsi molto ma questo non lo spaventa affatto, anzi, ha una gran voglia di fare. Lo attenderanno duri allenamenti e un impegno costante quindi, pedometro al polso dovrà fare del suo meglio.

Le prospettive, nonostante non tutti gli diano grandissima fiducia, sono rosee. Il suo stile di gioco rispecchia quello italiano e in casa Viola c’è la sicurezza che possa essere un giocatore su cui contare!

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