Fredda notte europea a Firenze: alla Fiorentina basta un pareggio con il Belenenses per qualificarsi ai sedicesimi di Europa League; “Sì però se si pareggia veramente, siamo dei raccattati”. Naturalmente il pubblico è poco e il tifo è tiepido: “Oggi si può stare distesi sui seggiolini” - “Spostatevi al centro si sembra di più!”. Mentre le squadre scendono in campo si parla del più e del meno: “Ma per Capodanno avete fissato?”.
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Vista dalla Fiesole: “Vittoria per pochi intimi”
La Fiorentina vola ai sedicesimi di Europa League in una cornice di pubblico scarna
Si comincia nel gelo più totale, con la curva che prova ad animare uno scenario non certo esaltante: “Oggi siamo davvero pochini” - “Solito scenario da girone di Europa League”. Sul terreno di gioco succede poco, ci si concentra alla “Mai dire Gol” su stop sbagliati o passaggi sbilenchi, in un'atmosfera di goliardia generale: “Tomovic ho capito che sei te, ma lo stop fallo dio santo!” - “Madonna tutti questi passaggi sbagliati da Europa League” - “Sì sì, ora si ride, poi si fa come con il Lech e si comincia a moccolare come dei turchi”. Ma il Belenenses è veramente poca roba: i nostri si limitano ad andare a bassissima velocità con il pallone tra i piedi aspettando il momento giusto; “Sì però ogni tanto affondiamo!”. Rossi partito da titolare cerca in tutti i modi la porta, ma è Alonso a sganciare una sassata sui guantoni di Ventura che mette in angolo: “Bada che sventola” - “Ohh si comincia a fare qualcosa!”. Sugli sviluppi del corner Babacar colpisce la traversa di testa: “Ovvai, ora la sagra dei pali!”- “Nemmeno in queste partite del c***o ci s'ha c**o!”. Nel finale di primo tempo è Pepito a provarci due volte, ma la rete non arriva: “Oioi Beppe, se non tu ce la fai con questi...”.
Dopo un intervallo trascurabile (“E s'ha freddo! Che si ricomincia?”), si va con la seconda frazione: Verdù si improvvisa difensore e respinge una buona conclusione dal limite di Rossi; “Madonna quanto gl'è inutile questo Verdura” - “Ma lui crede ancora di giocare in Arabia” - “Alla fine il livello è quello”. Subito dopo pazzia di Astori che impegna per la prima volta Sepe, la respinta va sui piedi di Andre Sousa che sbaglia assurdamente a porta vuota: “Sì vabbè ma chell'è Paperissima Sprint?” - “L'aveva messa precisa per pigliallo in c**o” - “Cioè questi morti non fanno una s**a e ci si pensa noi capito: le comiche!”. “Maremma cane!” - “Questa sembrava veramente dentro!”: seconda traversa colpita da Alonso; sempre 0-0. La curva adesso capisce il momento e prova a farsi sentire: Astori di testa si fa deviare da Gonçalo Silva; “Gnamo che sennò tanto poi si piglia gol all'ultimo!” - “Vai che l'è maturo!”. E infatti Babacar mette un'enorme pietra sopra alla questione qualificazione andando in gol: “Esultanza alla Balotelli” - “Vabbè via anch'io mi vergognerei a fare gol a questi”.
Dopo il vantaggio il nulla quasi assoluto, con la Fiorentina sotto ritmo che gestisce il pallone e il Belenenses che fa quasi compassione: in questa fase le attrazioni più interessanti sono un tifoso viola tirato su a mò di rockstar in mezzo alla Fiesole e un folto gruppo di americane alticce che non fa altro che bere e schizzarsi di birra; “Bada che elementi...” - “Belle sonate sai!”. In tutto questo finalmente l'arbitro fischia la fine della partita: “Ci s'è fatta a fischiare tre volte eh” - “Gl'ha avuto anche il coraggio di dare tre minuti di recupero”. Si torna a casa con la Viola ai sedicesimi, dopo “una vittoria tra intimi”.
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