Torna il campionato, torna l'euforia tutta viola che avvolge la città: c'è Fiorentina-Bologna, 5a giornata di Serie A. Sembra esserci tanta confusione nelle zone limitrofe allo stadio, ma in realtà all'interno del Franchi c'è qualche spazio vuoto: “Guarda anche qui c'è tutti seggiolini vòti” - “Bah credevo ci fosse più gente”; il dato finale delle presenze sarà di 26mila spettatori. “Eh, se oggi tu vinci tu fai un altro be' balzo in avanti, magari perde pure l'Inter...” - “Sono abbastanza fiducioso, il Bologna è veramente poca roba”: il clima è disteso e si confida nei tre punti finali. La curva comincia a scaldare la voce: risuona l'inno e la sciarpa è alta assieme a bandiere viola e fumogeni variopinti; il clima, stavolta, sembra quello giusto. L'altro inno invece, quello della Serie A, viene sotterrato da fischi e cori: “Questo inno fa c****e / Questo inno fa c****ee!”.
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Vista dalla Fiesole: “T’immagini…la Fiorentina seconda in classifica”
La Viola vince e il Franchi si esalta: SECONDI!
Calcio d'inizio e schiacciamo subito i nostri avversari nella loro metà campo: “Vai venvia che son belle cotti!” - “Spingi ora!”; guadagniamo un'ottima punizione dal limite, ma Vecino schianta sulla barriera. Il gioco sembra in parte latitare, ma il pallone è sempre tra i piedi dei nostri: “Vai ora si ricomincia a fare i passaggini” - “E un' s'affonda mai!”; altro calcio di punizione dal limite, stavolta batte Alonso sfiorando l'incrocio (“L'aveva piazzata proprio lì!”). Poi il vuoto: “Madonna io mi sto addormentando” - “Altroché, io mi sto proprio rompendo i' c***o” - “S'ha a darsi una smossa?”; ci risveglia un tiro alto di Destro dalla distanza. Partita brutta e anche la curva abbassa i toni, poi l'episodio che potrebbe ghiacciarci definitivamente: “Nono!” - “Madonna che rischio, maremmaccia sudicia!”; a tu per tu con Tatarusanu, Destro spara addosso al portiere romeno. “Grazie al cielo ha fischiato la fine del primo tempo, meglio se vanno negli spogliatoi a rinfrescarsi le idee...” - “Poca roba davvero, non mi hanno convinto, sono insoddisfatto” - “Ma guarda che in realtà si sta giocando meglio di altre volte...”: nell'intervallo si discute di un primo tempo che non rimarrà negli annali della storia del calcio.
Si riparte con il secondo tempo: la viola è subito intraprendente con Kuba e Babacar, ma il tiro in porta non arriva; “Gnamo, gnamo!”. Poi il Franchi si scalda e capisce il momento: la curva comincia ad alzare i ritmi, a distanza sentiamo l'odore della preda; “Vai che l'è maturo!”. Pressione totale dei nostri che sembrano letteralmente sospinti dai fragorosi brusii della Maratona, fino a cercare di cogliere il guizzo finale sotto gli ultrà: nel frattempo il Bologna è in panne e si limita ad opporre tutti i suoi uomini alle discese della Fiorentina; “Dai bisogna andare ora!”. Entra Kalinic per Babacar: “Cambio giusto, stasera i' Baba non ha reso” - “Io però avrei tolto Rebic che non ne ha azzeccata una”. Con Kalinic siamo ancora più a ridosso dell'area avversaria e il forcing offensivo diventa insostenibile, quasi un'agonia che aspetta soltanto di esplodere, se mai esploderà: “Bisogna vincerla questa!” - “Facciamoli rimanere lì!”. Dopo un paio di occasioni per il numero 9 croato, eccoci: Kuba mette dentro con il piattone, mentre noi cerchiamo di raggiungerlo saltando file di seggiolini e infine aggrappandoci a qualcuno che ci abbraccia a sua volta; esultiamo da star male, a un tratto ci si annebbia la vista e le gambe sembrano quasi cedere. “Seee! Seee!” - “Grande Kuba c***o!”: la partita si sblocca e lo stadio è pronto a gridare il nome del polacco; “Sarà difficile da pronunciare ma sarà bellissimo poterlo dire” dice divertito Capasso, lo speaker del Franchi.
La spinta del pubblico adesso è contagiante, si pensa al vertice della classifica, si guarda agli altri risultati vedendo che le altre stanno tutte sfigurando (“E fanno c****e!!”): è una magia che porta al secondo gol di Kalinic che salta i cartelloni pubblicitari e si fionda sotto la Fiesole a mandare baci alla curva; “Grande Kalinic!” - “Hai visto che go'? Queste Gomez non le faceva!” - Che giocatore..!”. Subito dopo standing ovation meritata per Borja, protagonista di un secondo tempo giocato divinamente: “C'è solo Borja Valero!”. Poi lo sfottò ai tifosi bolognesi: “E tanto già lo so / Che l'anno prossimo / Giochi di Sabato” e “Quanto è lunga la B” sono i cori che la fanno da padrone. Note liete anche dagli altri campi: “Il Frosinone ha pareggiato!” - “Carpi-Napoli zero a zero, la Samp ha vinto 2-1 con la Roma!” - “E noi siamo secondi c***o!!”; una serata sicuramente da ricordare. L'arbitro fischia e parte la festa per il secondo posto in solitaria, con l'acclamazione della squadra sotto la curva e gli olè all'annuncio del pareggio del Frosinone. “Stasera si gode!” - “Domenica si va a prenderci il primo posto!”: Firenze si sente grande, e forte batte il cuore del popolo viola che se ne torna a casa festoso. In lontananza qualcuno canta “T'immagini...”, mentre il pensiero va subito al big match di domenica in casa contro l'Inter: perché in fondo sognare non costa niente.
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