Sotto un cielo coperto da nubi, a Firenze arriva la notte europea più importante: c'è il ritorno dei quarti di finale di Europa League; c'è Fiorentina-Dinamo Kiev. Le strade brulicano di macchine e motorini mentre ci avviciniamo in zona Franchi: “Dice che però non sono riusciti a vendere poi così tanti biglietti” - “Io vedo un gran casino in realtà”; nel piazzale davanti alla Fiesole si respira aria di tensione e di big match. Passati i tornelli a un'ora dall'inizio dell'incontro, notiamo che di gente ancora ce n'è poca: “Gl'è sempre un casino quando c'ho da andare allo stadio a mezzo della settimana”- “Oioi 'un rompere, che questa almeno l'è di coppa!”. Le squadre entrano per il riscaldamento e l'ambiente si carica, poi il dovuto ricordo a Fabrizio Taddei: “I' Taddo uno di noi!”. Finalmente l'inno di Narciso e quello dell'Europa League ci introducono all'inizio del match: l'ambiente è caldissimo, il popolo viola ci crede; “Dai eh ragazzi! Gnamo!!”.
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Vista dalla Fiesole: “S’è spento la Dinamo!”
Gomez e Vargas abbattono gli ucraini facendo impazzire il pubblico del Franchi: dopo 7 anni è di nuovo semifinale!
Partiti, e i nostri dominano: Gomez non ci arriva per un soffio su cross di Joaquin (“Il solito paracarro, l'è piantato!”), poi lo stesso panzer tedesco ribadisce in rete una conclusione di Borja Valero, ma l'arbitro ferma tutto per offside; “Porca miseria come si va!”. E ancora: Salah impegna severamente l'estremo difensore avversario; “Si stanno prendendo letteralmente a pallate”. “Eccolo..!! NOO!!”, traversa allucinante di Alonso che sembrava aver disegnato una traiettoria perfetta, poi “Non ci credo!! Novantanove su cento infila dentro in questa maniera!”: Borja va al tiro, ma il pallone deviato da un difensore esce a fil di palo. “Cioè dai è assurdo: s'è avuto dodici occasioni santiddio” - “Alla Juve queste infilavano tutte dentro, pure ai' Napoli” - “Maremma che giramento”: comincia un momento di frustrazione comprensibile; il gol non vuole arrivare. “Eccolo i' mi omo! Vai Vaii!”: Gomez imbeccato da Mati salta con un gran dribbling un difensore (“Questa l'è dentro, non c'è di che versi!”), va al tiro, ma Shovkovskiy para clamorosamente; “Non è possibile!! Che c***o di parata ha fatto questo” - “Sì però lui la poteva angolare un pochino di più eh...”. Mentre sta per esplodere un ennesimo Mario-processo, sugli sviluppi di un corner lo stesso numero 33 mette a lato di poco: “E però chec***o ragazzi!! Se si continua così non si farà mai”. Ci ricordiamo dell'esistenza della Dinamo con un tiro di Yarmolenko a lato, poi ennesima occasione viola sui piedi di Savic: “Ma perché quando si tira noi si fa sempre dei tiri mosci! Maremma ladra!!”.“Era già ammonito! Era già ammonito!” - “Gnamo c***o”: rosso a Lens per doppia ammonizione in seguito a una simulazione; adesso l'avversario sembra in procinto di cadere.
Lo stadio esplode e Mario corre verso la Maratona: “GOOOL!! SEEEE!!”; con un tocco sporco la mette dentro in qualche modo, mentre il popolo viola si rotola sulle gradinate gridando il nome del tedesco. “Ovvia ehh!!! O criticalo ora!!”, il Mario-processo viene finalmente terminato dallo stesso e nel frattempo c'è ancora tempo per un tiro di Tomovic a lato. Finisce il primo tempo e l'intervallo dopo tanto tempo è un momento di euforia: “Gnamo si fa i' secondo e siamo a posto!”. Si riparte e subito Salah sfiora il raddoppio, ma un difensore della Dinamo tocca probabilmente con la mano sul palo: “Ma l'è mano porca miseriaccia!!” - “Cioè bo, solo noi proprio queste palle assurde”. Adesso sembriamo in totale controllo, nonostante la seconda rete non voglia arrivare: piattone di Mati, a lato sul fondo; “Certo che noi per farne uno bisogna tirare quattordici volte in porta, maremma asserpentata”. Nuova palla del match sui piedi di Joaquin, ma spalle alla porta non riesce a inquadrare lo specchio: “No via, se pareggiano alla fine mi butto di testa in Arno”. Nel frattempo il tifo in curva si affievolisce leggermente a causa della forte tensione: la beffa finale con successivi supplementari sarebbe una supplizio difficile da superare; “Madonna che ansia...” - “Tanto noi siamo destinati a soffrire”. La Dinamo attacca: prima Rybalka e poi Yarmolenko mettono a dura prova le coronarie dei tifosi viola; “Non ce la fo più, fischia questa c***o di fine!!”.
“Vai Loco, Vai!!”: il subentrato Vargas si invola sulla fascia, carica il sinistro (“Tira una bomba!!”) e gonfia la rete per la seconda volta proprio allo scadere; mentre la gente ci strappa di dosso il giubbotto, realizziamo che adesso siamo veramente in semifinale. “Alla fine ci s'è fatta!!”: la squadra esulta sotto una Fiesole estasiata dal risultato raggiunto; “O Montella portaci a Varsavia” canta il popolo viola. Finalmente torna il sorriso sui volti della gente, con cori sotto la curva e abbracci di liberazione: “È stata dura, ma siamo in semifinaleee! Gnamo a Varsavia!!” - “Totalmente dipendente / ...”. Il ritorno a casa è dolce e festoso, con uno sciame interminabile di motorini che suona a ritmo il clacson: “S'è spento la Dinamo! Semifinale!”.
ARTURO LEONCINI
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