Batte il sole sul piazzale davanti alla Fiesole, mentre i tifosi viola si rifocillano tra le bancarelle: c'è Fiorentina-Chievo, l'ultima partita della stagione. All'apertura dei cancelli il pubblico scarseggia, ma piano piano la curva si colora: “Dice fanno sciopero del tifo dal 30esimo fino alla fine del primo tempo” - “Oh ma c'è anche le bandierine, si fa la coreografia!”; la gente sale i gradoni già con un po' di nostalgia per l'ultima partita dell'anno ("Oh ora icché si fa per tre mesi?"). “Che l'hai portate le cuffie” - “'Un ce l'ho mica sai” - “Madonna volevo sentire Napoli-Lazio!”: si pensa anche al quarto posto che. anche se “cambia poco dal quinto”, è un traguardo che il popolo viola sembra voglia tagliare comunque; “Secondo me la Lazio non ce la fa...”. Spicca inoltre la presenza in Fiesole dell'eterno Giancarlo Antognoni, il quale ovviamente viene sommerso calorosamente da applausi, cori e tifosi stessi: “Unico dieci / Antonio unico dieci!”. All'entrata delle squadre la Fiesole sfoggia il suo vestito migliore: centinaia di bandierine del Settebello formano una fantastica coreografia, unite a fumogeni giallo viola che intensificano l'atmosfera e i cori dello stadio. “Via dai, vediamo se si fa una festicciola almeno per il quarto posto!”. Prima del fischio iniziale viene osservato un minuto di raccoglimento per la morte di Bruno Pesaola, allenatore dello Scudetto viola '68/'69: nello stadio vige il silenzio più assoluto.
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Vista dalla Fiesole: “Quarto posto perché no..?”
La Viola vince e il Napoli perde: la Fiorentina raggiunge così la quarta piazza facendo scattare la festa di fine stagione in campo e sugli spalti.
Si parte e la Fiorentina attacca subito in massa con il giusto piglio: la squadra ha voglia di far divertire il Franchi; “Gnamo dai, facciamogliene subito tre!”. E dopo alcuni tentativi, arriva il primo: Salah per Ilicic, e siamo già a braccia alzate a gridare il nome dello sloveno; “Bravo Josip!” - “Io a questo punto sarei per non venderlo”. Il Chievo non sembra pericolosissimo, e i nostri controllano senza troppi problemi: “Oioi no, chissè fatto male?” - “Sembra Salah”; l'egiziano nel frattempo è costretto a lasciare il campo in favore di Bernardeschi. Mentre il settore centrale degli ultras si svuota in solidarietà ai recenti diffidati viola, Ilicic appare ispiratissimo andando più volte alla ricerca del tiro: “Boia, sembra rinato!”. I ritmi si abbassano leggermente e solo il numero 72 viola riesce a innescare qualche azione pericolosa e qualche contropiede interessante: intanto i cori adesso sono tutti per i diffidati; “Diffidati con noi!” - “Non ne possiamo più / Delle divise blu”. Il finale di primo tempo è avaro di occasioni, e dopo un tiro fuori misura di Bernardeschi si va all'intervallo: “Oh il Napoli perde 2-0!” - “Allora adesso saremmo quarti!” - “Oicché ve ne frega, quarti o quinti l'è la solita solfa!”; nella pausa si parla anche del futuro di Montella, degli possibili acquisti, dei probabili partenti ("I Della Valle e devano cacciare fuori i' soldo!").
Si riparte con il secondo tempo e la Viola non sembra perdere il passo: Gilardino segna in fuorigioco e successivamente Ilicic si fa deviare da Bizarri; “Via eh che son cotti, bisogna fare i' secondo!” e nel frattempo il nucleo degli ultras torna sulle gradinate. Ci prova ancora Gila, seguito poi da Bernardeschi: entrambi si fanno respingere dall'estremo difensore: “Sta' a vedere che a forza di non fare il secondo si piglia in tasca...”. Purtroppo la previsione sembra quasi giusta: Pellissier va per due volte vicino al pareggio, con il suo secondo tentativo che colpisce il palo interno facendo rabbrividire tutto il Franchi; “C'è andata di nulla vai...” - “Mamma mia che c***o!”. Poi Cofie viene espulso per somma di ammonizioni e il Chievo adesso sembra spacciato: “Scemo / Scemo!”. La vera notizia è che il Napoli sembra aver momentaneamente pareggiato: “Tanto te lo dicevo che li facevano pareggiare alla fine!” - “Che schifosi”. Ma gli occhi tornano al terreno di gioco perché è Bernardeschi su papera di Bizarri che insacca finalmente il 2-0: “Ohh ovvia, ora siamo tranquilli!” - “I' ragazzo gioca bene / I' ragazzo gioca bene..!”. Nel frattempo il Napoli butta alle ortiche la qualificazione Champions sbagliando un rigore con Higuain e finendo nuovamente in svantaggio: “La Lazio vince!” - “Di nuovo quarti!”. Il finale è un coro continuo accompagnato da sciarpe e bandierine: il pubblico ringrazia per la bella annata viola; “Tutti in piedi / eh eh!” - “Alè / Forza Viola alè / Forza Viola alè”.
Il quarto gol subito dal Napoli è seguito a stretto giro da quello di Badelj che sancisce la fine del match: “Dimmi te alla fine ha segnato pure lui!”; e mentre lo stadio urla il nome del croato, le famiglie dei calciatori viola invadono pacificamente il terreno di gioco. “Grazie Ragazzi!” - “Vincenzo Montella ehh / ooh” intona la curva, con la squadra che festeggia il tecnico viola: “Bravi!!”; i giocatori abbozzano un giro di campo per poi venire sotto la Fiesole a lanciare le maglie. La stagione della Fiorentina si conclude così con una festa inaspettata: “Prima sembrava andasse male ogni cosa, ora con un quarto posto siamo tutti belle ringalluzziti!” - “Oh è sempre comunque qualcosa essere arrivati per tre anni consecutivi come quarta forza del campionato!” - “Eh Oh, Firenze è fatta così!”. La gente esce dal Franchi soddisfatta, anche perché sembra che il legame tra squadra e tifosi sia stato ristabilito: “Io mi terrei sia Montella che Ilicic, altro che Donadoni e Belfodil!” - “Sì sì, t'hai ragione, speriamo rimangano!”. Infine il popolo viola se ne torna a casa nella gioiosa e rumorosa carovana di motorini che abbraccia Campo di Marte, già con la nostalgia della stagione appena terminata e con l'attesa di quella che verrà.
ARTURO LEONCINI
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