A Firenze arriva il Pandurii: a “gremire” gli spalti dell’Artemio Franchi 18.000 tifosi. Saliti in curva, infatti, notiamo vari posti vuoti ed un clima decisamente tiepido: chi si aspettava un ritorno di fiamma della festa di domenica rimane inevitabilmente deluso. “Mettiamoci tutti sparpagliati per lo curva, tanto posto ce n’è” scherza un nostro coetaneo. Purtroppo è vero: questa Europa League non riesce a portare molte persone allo stadio, nonostante promozioni o agevolazioni.
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Vista dalla Fiesole: “Pandorii per tutti”
Arrivano altri tre punti dall’Europa: 3-0 agile per i viola
Dopo il minuto di silenzio osservato per la scomparsa dell’ex presidente viola Lorenzo Righetti, il match inizia corredato dai cori anti-Juve della Fiesole: si festeggia ancora il 4-2 dello scorso week end. La testa, infatti, sembra più rivolta alle prodezze di Rossi che a quelle che dovrebbe fare Iakovenko. Dopo pochi minuti veniamo colti di sorpresa da una traversa colpita dal Pandurii: tale Pereira ci risveglia dal torpore generale. “Stai a vedere come ci fanno lo scherzetto” esclama qualcuno dietro di noi. Gli ospiti stanno effettivamente interpretando bene la partita: Ungurusan mette a repentaglio la nostra difesa; risponde bene Neto in calcio d’angolo. “O ragazzi non si riesce a fare gol”: la gente comincia a preoccuparsi intorno al quarto d’ora per il mancato vantaggio viola. Ma ecco che dopo una decina di minuti Joaquin si inventa l’1-0: serpentina micidiale con dribbling sul portiere e le nostre paure su una debacle alla Davide contro Golia svaniscono rapidamente; per il resto l’esultanza è abbastanza contenuta. Arriva poi il turno di Matos: “Che gol ha sbagliato questo” è il primo pensiero che ci balena in testa quando vediamo il modesto Stanca intercettare il pallone; poi ne vieni fuori una strana serie di rimpalli che favorisce l’attaccante brasiliano per il 2-0. “Il ragazzo gioca bene” urla qualcuno festante.
Finito il primo tempo, passiamo un tranquillo intervallo. “..Io non ci credevo mica sullo 0-2, poi quando ho visto che c’hanno dato il rigore..”: la gente parla ancora della vittoria contro la Juventus ed ognuno è voglioso di raccontare l’esperienza dal proprio punto di vista. “..Sul 3-2 mi sono buttato a volo d’angelo in mezzo alla folla..” ci dice un ragazzo vicino ai nostri posti. Finalmente l’arbitro fischia e si riparte con il secondo tempo. Dopo circa 20 minuti di sonnolenza, ecco la terza scossa del match: il subentrato Cuadrado trafigge Stanca con un bel colpo di destro; 3-0. Adesso sembra davvero finita: la Fiorentina pare giocare sul velluto. Pochi minuti più tardi Iakovenko colpisce di testa una clamorosa traversa: “Questo secondo me non la butta dentro nemmeno con le mani”. Nella tranquillità generale ci scuote soltanto un clamoroso palo interno colpito di pallonetto da Cuadrado. Arriva il triplice fischio e la pratica è sistemata: “Oh adesso ci s’ha 9 punti nel girone, non male!”. La gente fa ritorno a casa consapevole della pochezza dell’avversario: “Pandorii per tutti” ironizza qualcuno.
ARTURO LEONCINI
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