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Vista dalla Fiesole: “Meritiamo di più!”

All'ultimo minuto di un pomeriggio soporifero la Fiorentina doma il Cagliari, ma sono i fischi ad accompagnare i giocatori negli spogliatoi

Redazione

Alle 15 a Campo di Marte si gioca Fiorentina-Cagliari, ma alle 14:30 la curva Fiesole, come il resto dello stadio, è pressoché deserta: "Che tristezza, non c'è nessuno" - "Per forza, a che serve questa partita?". Per chi è presente l'attesa del fischio d'inizio è piacevole perchè oltre al primo sole della stagione che alimenta il torpore primaverile, sotto la Fiesole sfilano delle vecchie glorie viola che accendono per qualche istante i cuori ormai rassegnati dei tifosi della Fiorentina. Ovazioni per Claudio Ranieri e Fatih Terim, tanti applausi per tutti gli altri e dalla Fiesole si omaggia anche Flachi che non è potuto venire su divieto della Questura: "Il ragazzo gioca bene, il ragazzo gioca bene!"

E' il momento del calcio d'inizio, il fischio dell'arbitro sancisce anche l'inizio della contestazione pomeridiana da parte della Fiesole che pronti via stimola immediatamente la squadra: "Correre, bisogna correre, bisogna correre, per vincere!". La contestazione colpisce tutti, dai giocatori alla società, passando naturalmente anche dall'allenatore, tutto questo per ribadire un concetto chiaro e semplice: "Meritiamo di più!"

Nel frattempo a Milano l'Inter sta strapazzando l'Atalanta e a Firenze Kalinic ha sbagliato due gol davanti alla porta. Finisce un primo tempo noioso sul risultato di 0-0: "Oggi ci starebbe bene un sonnellino" - "Sì, anche due!"

Inizia il secondo tempo e dalla curva continuano ad alternarsi cori di protesta: "Solo per la maglia, noi cantiamo solo per la maglia" e cori di sostegno per questa Fiorentina che non sembra avere le idee giuste per far male ad un Cagliari ormai salvo. Scorrono i minuti e la gente si spazientisce: "Allora!!! Come si fa a giocare così male?!?" - "E' Sousa che non capisce niente venvia!" La formazione iniziale aveva spaccato l'opinione, fra chi era contrario e chi favorevole, ma al 79° ecco che Sousa si prende tutta l'ira del pubblico sostituendo Bernardeschi per Badelj sullo 0-0: "Gobbo di m****!" - "Lo fa apposta è un provocatore" - "Allora se le cerca, ma metti Babacar almeno fai credere che vuoi vincerla". Dopo i commenti del pubblico sale ad una sola voce il coro: "Paulo Sousa salta la panchina!" e, sempre in relazione alla sostituzione di Bernardeschi, la curva, dopo le voci di mercato degli ultimi giorni, canta: "Bernardeschi non si tocca, Bernardeschi non si tocca".

L'ambiente è sempre più caldo, spazientito dalle scelte e dal brutto gioco della Fiorentina. In molti vanno via anticipatamente, ma fanno male. E' proprio negli ultimi minuti che la partita si accende, prima col colpo di testa del neo-entrato Marco Sau che colpisce la base del palo alla destra di Tatarusanu, poi, all'interno dei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro, un contropiede solitario di Barella semina il panico fra i difensori viola, ma il giovane trequartista sbaglia tirando largo davanti a Tatarusanu. Il rumeno allora corre per far ripartire l'azione che si sviluppa sulla fascia sinistra, palla a Tello, cross in area di rigore per Kalinic, colpo di testa e: "GOOOOOL!" All'ultimo minuto la Fiorentina doma il Cagliari, finisce 1-0 in un pomeriggio soporifero.

I commenti a fine gara dei tifosi però non sono dei migliori: "Una vittoria inutile" - "Che tristezza". Molti scendono i gradoni, altri aspettano i giocatori uscire dal campo. Nonostante la vittoria all'ultimo secondo sono più i fischi che gli applausi ad accompagnare i calciatori negli spogliatoi, e poi quel coro che si alza ancora, fra rabbia e malinconia: "Meritiamo di più!"

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