Il prepartita di Fiorentina-Lazio passa da Villa Olmi: alle 18.30 un nugolo di motorini e persone invade le zone limitrofe a Viale Europa; più che una protesta, sembra piuttosto la celebrazione di una squadra che va oltre torti arbitrali e ingiustizie. "Ma non è che poi arrivano tardi per colpa nostra?": le strade sono quasi completamente otturate e il pullman non si vede. Finalmente spunta tra le sirene il mezzo viola: un infernale corteo su due ruote parte all'inseguimento della squadra; dalle case e a bordo strada si affacciano sciarpe e bandiere, mentre migliaia di centauri infrangono più e più volte il codice stradale. "Ma che s'è vinto qualcosa?" qualcuno grida da un marciapiede. Nonostante una guida a dir poco spericolata, riusciamo ad arrivare indenni all'entrata dello stadio.
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Vista dalla Fiesole: “La protesta non porta bene”
Non basta la scorta al pullman viola: la Lazio sbanca il Franchi
Adesso la fase 2: i 10' minuti iniziali con la Fiesole vuota. Passiamo i tornelli (tra l'altro notiamo un inasprimento dei controlli nel prefiltraggio: che ci sia paura di dimostrazioni "eccessive" all'interno dello stadio?) e andiamo a trovarci un posto nel piazzalino lato Maratona. "Non ci saremo mica danneggiati con questa protesta?" - "Bo non lo so, fatto sta che dare 10 minuti di vantaggio alla Lazio mi scoccia e non poco": mentre c'è chi giura di aver visto lo staff viola abbastanza agitato per il ritardo causato dal corteo, riusciamo in qualche modo a trovare un posto (scomodo) su una balaustra. All'entrata ci è stato consegnato un volantino con su scritto "Braschi, vogliamo rispetto!!!": verrà mostrato collettivamente allo scadere del 10' del primo tempo. Sulle gradinate vuote campeggia un enorme striscione: "Voi suonate le vostre trombe / Noi suoneremo le nostre campane".
Squadre in campo, si comincia: gol Lazio; "Già mi fa male i' c**o a sta' seduto su questo palo, poi ci manca altro che ci fa go' Cana in rovesciata". Il gol è bello, ma la nostra difesa è stata orribile. Poco più tardi contatto Ambrosini-Cana in area: giallo all'ex-Milan per simulazione. "Gnamo saliamo su che gl'è meglio...": scade il 10' e una fiumana incontrollata di gente sparge il panico in tutto il piazzale della Fiesole; ci schiacciano, ci pestano, ci travolgono. "Meno male che questa roba non si fa spesso!": in effetti non è il massimo della comodità, ma la protesta andava fatta. Troviamo un posto accettabile, ma perdiamo i nostri amici e una buona porzione di partita. Riusciamo a vedere in tempo la conclusione di Joaquin alta sopra la traversa , poi poco altro per via di una Fiorentina non molto ispirata: "Madonna come si gioca male". Tra cori "contro l'Italia" e contro la Lega, il primo tempo scivola via: a 5 dal termine Gonzalo sfiora la traversa di testa, ma allo scadere della prima frazione tremiamo assieme alla traversa colpita da Konko.
"Altro che proteste, qui si fa ma una bella figura di m***a" – "Mi sento quasi un imbecille ad ave' fatto tutto qui' casino pe' Gavinana": la delusione è tanta e la speranza è di vedere un' altra partita nel secondo tempo. Nell'intervallo qualcuno scherza con dei coriandoli, ma in realtà la maggior parte della curva è abbastanza sottotono. Secondo tempo, si riparte: a parte le perdite di tempo della Lazio (veramente ai limiti della sopportazione), per una buona mezz'ora non succede assolutamente niente. "Io non capisco come c***o si fa a non tirare mai in porta, Dio santo e benedetto!": il possesso palla dei viola è sterile, la partita "un discreto schifo". Gomez e Anderson ci danno un po' di speranza, ma è troppo poco per acciuffare il pareggio: alla mezz'ora rischiamo addirittura il tracollo, con Perea che si fa respingere la propria conclusione da Neto. "Gnamo sveglia!!": proviamo nell'ultimo quarto d'ora a spingere; cross di Pasqual, Marchetti respinge sui piedi di Mati che però non riesce a concludere. "Oh..! Finalmete s'è tirato in quella c***o di porta!!": Anderson sgancia una sassata verso Marchetti, il quale riesce a deviare in corner. Ora proviamo il tutto per tutto: cross per Aquilani che di testa impegna ancora Marchetti; il pareggio non arriva. "Dai andiamo via, tanto non ci fa": la Lazio rallenta il gioco, i nostri sono sempre più molli e Banti dà soltanto tre minuti di recupero; ormai ci siamo arresi.
Triplice fischio e tutti a casa: "Eh, ma oggi s'è giocato veramente male, altro che arbitri" – "Si cincischia con qui' pallone, ma uno che tira no eh?". I viola non sfruttano il passo falso del Napoli a Livorno e perdono un altro punto sul terzo posto: "Così però in che cosa tu voi sperare? E tu devi giocare in qualche maniera!" - "Mancavano Borja e Pizarro...". Belli incavolati facciamo ritorno ai nostri motorini e tra le tante cose che abbiamo in testa, ci torna in mente che la prossima la giochiamo in casa di "Lei". Aiuto.
ARTURO LEONCINI
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