La pioggia ci grazia, ma le strade sono in tilt da non far passare nemmeno i motorini: arriva il Napoli a Firenze, monday night decisivo per il terzo posto o qualcosa di più. Già a più di due ore dall'inizio del match, si percepisce una certa tensione nell'aria: "Madonna quanta gente c'è di già" - "E io che credevo di non dover fare la fila per i panini". Prendiamo posto sulle gradinate e aspettiamo l'inizio dell'incontro: "Birraio!" - "Che sono liberi questi?"; comincia la corsa alle birre e ai posti migliori. I tifosi del Napoli sono come al solito tantissimi e, oltre a tutta la capienza del "formaggino", vanno a occupare anche uno spicchio di Ferrovia assieme a una parte di Maratona: "Ma che si può vedere una cosa del genere?" - "Solo in Italia".
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Vista dalla Fiesole: “È la dura legge…delle traverse”
Con il Napoli finisce 1-1, ma pesano i due legni colpiti da Kalinic e Tello: il Franchi gode solo a metà
Il Franchi adesso è ricolmo e, dopo un breve riscaldamento, le squadre sono pronte a scendere in campo: lo sciopero della curva (stavolta per soli cinque minuti) pesa sulla parte "scenica" dell'incontro; "Guarda loro fanno la coreografia" - "Noi invece ci s'ha i vuoti alle ringhiere, ci toccherà sentir cantare i napoletani". Ma non è così: parte un cross da calcio d'angolo, Alonso tocca di testa e la palla è in rete; "SEEE" - "BENE SAI, BENE SAI". È un delirio: la gente salta, balla, canta, si spintona. Scocca proprio pochi secondi dopo il quinto minuto di gioco: osserviamo risalire i capi ultrà nel delirio del vantaggio, poi ci giriamo verso il campo e vediamo Higuain a porta vuota che mette in rete. "MA COSA C***O È SUCCESSO??" - "Non ci credo" - "Che c***o fanno Tata e Alonso?": senza capire bene come, siamo di nuovo in parità; il momentaneo vantaggio è buttato alle ortiche. La partita però è bellissima e la Fiorentina gioca bene: sfondiamo sulle fasce con Tello e Alonso, ma il Napoli risponde con le ripartenze insidiose di Callejon e Insigne. Poi sul Franchi si abbatte un scarogna nerissima: Tello serve perfettamente Kalinic che, solo davanti a Reina, schianta sulla traversa un gol che sembrava fatto; "NOOO" - "Madonna che s***o!!" - "Ma che c***o!!". I "moccoli" al legno colpito dal croato non bastano: Tello va in dribbling sul sinistro, calcia bene, ma rimette sulla traversa per la seconda volta nel giro di cinque minuti: "MA NON È POSSIBILE!!" - "Ci si deve avere qualche macumba addosso" - "C'è lo zampino di San Gennaro". In un coacervo di blasfemia galoppante termina il primo tempo.
Con una Fiorentina che meriterebbe il vantaggio, si riparte per la seconda frazione: la Viola riprende da dove aveva terminato, proponendo il buon gioco visto nei primi quarantacinque minuti. Poi la sensazione della classica partita contro il Napoli in cui giochi bene ma poi "lo pigli in tasca": Callejon sembra decretare il vantaggio partenopeo a tu per tu con Tata, ma il romeno si oppone con un miracolo; "Sì!" - "Aspetta che non è finita". Sulla respinta si avventa il solito Higuain, e qui davvero siamo quasi rassegnati per l'1-2 del Napoli: ma Tata risponde ancora, non si sa bene come, e salva clamorosamente la Fiorentina; "Madonna che parate" - "Io questa sinceramente l'avevo già vista dentro" - "Perché io?". Il match viaggia su ritmi "da Premier": Mati ci procura un sussulto con una conclusione di poco a lato ("Questa l'era bona"), più tardi Vecino spara alto e successivamente Tello non riesce a controllare un'ottima palla di Badelj ("Queste se vuoi arrivare terzo le devi sfruttare per forza"). Higuain mette a rete e ci ghiaccia per qualche secondo, poi vediamo la bandierina alzata dal guardalinee e partiamo con gesti di scherno all'indirizzo dei napoletani: "Meno male guarda, sarebbe stata una beffa inaccettabile".
Negli ultimi minuti altro salvataggio super di Tatarusanu su Gabbiadini, intervento che consegna al triplice fischio di Tagliavento il risultato finale di 1-1. Non disdegniamo il pareggio, ma la Fiorentina forse avrebbe meritato di più: "Per come s'è giocato si doveva vincere" - "S'è preso due traverse roba da urlo" - "Il fatto è che con il Napoli non si riesce mai a fare tre punti, porca miseriaccia". La gente se ne va dal Franchi con ancora negli occhi la buona prestazione della squadra: "Se continui a giocare così, per il terzo posto ci sei alla grande" - "Guarda forse anche per il secondo". Niente caroselli dunque, ma soltanto la consapevolezza che con un pizzico di fortuna in più le cose sarebbero andate diversamente: "È la dura legge...delle traverse!".
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