In una giornata di fine settembre, la Fiorentina ospita il Milan alla ricerca di risposte: nel traffico congestionato delle sei del pomeriggio, ci facciamo largo per Campo di Marte, mentre già molti tifosi attendono l'apertura dei cancelli; “Via, o apri, tanto icché ti cambia” - “O aprilo codesto sportello!”. Armati di bevande e cibarie ci dirigiamo sugli spalti semivuoti, aspettando il colmarsi del Franchi: “Noi secondo me quest'anno non siamo per nulla male” - “Ma sai dipende da tante cose, vediamo stasera icché si combina”. Già prima del riscaldamento la cornice di pubblico è discreta, “Eppure però mi sembra che ci fosse più gente per la Roma”: finisce il riscaldamento e siamo già spalla a spalla con i nostri vicini di posto. Sulle note dell'Inno Viola si alzano le sciarpe e scoppiano i fumogeni, con l'ambiente che si scalda tra cori anti-Milan e anti-Montolivo: “Forza! Non facciamogli vedere boccia!” - “Eccolo quell'altro con quella passatina a bischero!”.
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Vista dalla Fiesole: “Due punti persi contro dei morti viventi”
La Viola impatta 0-0 contro uno scarso Milan sbagliando anche un rigore: il Franchi rimane deluso
L'arbitro fischia, si può partire: in avvio di match gran tifo della Fiesole che spinge i suoi, mentre sul terreno di gioco si alternano prestazioni altalenanti; “Oioi Gonzalo gl'ha belle preso un giallo” - “Bada Ilicic manca poco la mette!” - “Sì ma icché si fa? Niang fa icché vòle”. Successivamente la Fiorentina attacca, con il pubblico che sembra sospingerla verso l'area avversaria: “Gnamo son già cotti!” - “Via che l'è maturo!”. Contropiede viola, Ilicic e Kalinic sembrano non riuscire a sfruttare la buona occasione, ma Borja nelle vicinanze cade a terra e l'arbitro indica il dischetto del rigore: “L'ha dato!” - “Ma icchè successo?” - “Bo, so solo che tira Ilicic però”. Il penalty dello sloveno è atteso da gente che si siede con la testa tra le mani, persone di spalle che non guardano e altri più coraggiosi che cantano guardando la porta sotto la Ferrovia: la palla colpisce il palo interno e sfila davanti a tutta la linea di porta privando il Franchi del suo urlo di gioia; “No via non si può” - “Mamma mia Ilcic che inutilità” - “Ma l'ha toccata Donnarumma?” - “Non ci posso credere”. La botta psicologica si riversa su campo e spalti, con la Fiorentina che cerca di riprendersi e la Fiesole che non riesce a sostenere la squadra come prima: “Come si fa a sbagliare certi rigori in Serie A?” - “Tutti sbagliano...”. Il resto del primo tempo scorre ancora sotto lo shock dell'errore di Ilicic.
Intervallo: nonostante la grossa occasione persa, la squadra non ha giocato male; “Ci è mancato solo il gol, non si stava andando male”- “Hai detto poco...”. Riparte il match con una ripresa a tinte viola: i nostri spingono alla ricerca del vantaggio, mentre il Milan si limita a giocare in contropiede: “Non me lo ricordavo così il gioco di 'Perdella'” - “Questi fanno abbastanza ridere”; Borja e Kalinic provano a insidiare Donnarumma senza risultato, mentre la velocità di Bacca mette i brividi alla difesa viola e allo stadio intero.”Questa è buona!” - “NOO maremma cane ha preso pure questa..!” - “Che c***o”: Borja prova a piazzarla con il giro, ma il “portierino” rossonero riesce comunque a deviare. Passano i minuti e la verve offensiva dei nostri va scaricandosi, mentre nel frattempo la curva non riesce più a infiammarsi: “Bisogna cantare!” - “Eh ho capito, ma stanno viaggiando a due allora”. Addirittura la tribuna centrale prova a far partire un “Forza viola alé” che coinvolge per qualche attimo tutto lo stadio, ma in campo mancano energie e idee per affondare il colpo: poi Bacca fa rabbrividire il Franchi con una rovesciata che esce fuori non di molto; “Madonna come s'è rischiato” - “Se si piglia ora siamo f*****i”.
Nel finale il subentrato Luiz Adriano si fa stendere da Tomovic al limite dell'area, con lo stadio che trattiene il respiro per la decisione del direttore di gara: “Non dà nulla!” - “Mamma mia come c'è andata di lusso qua” - “Io ero già pronto a 'gustarmi' il calcio di rigore contro...”. Poi triplice fischio, accompagnato da qualche brusio non troppo felice del pubblico viola: “Via questa si poteva vincere agilmente” - “Loro ragazzi, a parte Bacca, veramente indecenti...quando ti ricapita una partita del genere?” - “Non s'è giocato male, ma è mancato il gol”. La gente se ne va dalle gradinate mentre rammenta il rigore sbagliato di Ilicic, le parate di Donnarumma, il possesso palla prolungato della Fiorentina che non ha portato frutti: non si può parlare di un risultato soddisfacente per il popolo viola; “Da' retta a me, questi e' son du' punti persi contro de' morti viventi!”.
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