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Vista dalla Fiesole: nella serata della follia da tramandare ai posteri

Una gara che racchiude l'essenza del calcio, dove si cade e ci si rialza

Redazione VN

"In questi casi verrebbe più facile partire dalla fine ma, visti gli eventi, è senza dubbio maggiormente stimolante raccontare tutto in ordine cronologico. Perché la partita dei tifosi viola inizia la mattina, quando dal Portogallo rimbalza la notizia della morte di Marco Ficini, uno di loro, rimasto coinvolto in alcuni tafferugli svoltisi a Lisbona prima del derby. La Fiesole lo vuole omaggiare e, per tutto il primo tempo, cala il silenzio, accompagnato da uno striscione che recita "Ciao Marco" e i vessilli dei suoi due gruppi di appartenenza.

"Ancora silenzio poi, prima di iniziare, per ricordare Michele Scarponi. Dopo, si aprono le danze e succede di tutto. La gara si infiamma fin dall'inizio e l'Inter sa rendersi pericolosa. Ci pensa però Vecino a far gioire tutto il Franchi, tanto che qualcuno si chiede anche se sia davvero lui ad aver segnato, visto il numero di conclusioni in campionato accompagnato solamente da ieri sera dalla cifra "due" nella casella "reti segnate". Ma l'illusione dura poco: Perisic-Icardi, aggancio e sorpasso. Una botta per i viola. Ma si sa, Fiorentina-Inter non è mai una partita banale.

"Parte il secondo tempo, Babacar si procura un rigore e sul dischetto va Bernardeschi: il resto è un Graziano Pellè post datato di circa dieci mesi. Ma poi, contro Handanovic ti metti a fare il cucchiaio? Certo è che Sousa annusa nell'aria il problema e lo sostituisce. Piovono fischi, lui alza le mani e si scusa. Beh, poco da dire, non è da tutti assumersi le responsabilità davanti a migliaia di persone. Ci pensa il solito Astori a togliere le castagne dal fuoco: svetta di testa, insacca e corre dal numero 10 ad abbracciarlo. Un campione, un capitano. Un uomo, prima di tutto.

"E poi si aprono le danze per la follia: Vecino fa 3-2, Babacar fa il quarto ed il quinto. Il Franchi è in visibilio e ci si rende conto solamente alla fine di aver assistito ad una di quelle partite che rimangono per sempre. Ma nessuno può abbassare la guardia: Icardi segna prima il 5-3, poi il 5-4. Così, anche Handanovic sale nell'area della Fiorentina e la paura diventa tanta. Al fischio finale, dopo aver sofferto per tutto il recupero, è il tempo di prendere coscienza di quello a cui abbiamo assistito.

"Questo è il calcio, un misto di follia ed emozioni. Che in questa serata non sono certamente mancate.

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