Un brivido salì sulla schiena dei tifosi della Fiorentina quando lo videro uscire dal tunnel. Chi? Gabriel Omar Batistuta. Quel 9 aprile 2001 il bomber argentino, capelli al vento, non indossava la maglia viola, ma quella giallorossa della Roma. Era la prima volta che il Re Leone tornava a Firenze da avversario.
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AMARCORD – Quando Chiesa si prese la scena al ritorno di Batistuta al Franchi
Era il 9 aprile 2001, si giocò di lunedì. Il Franchi era esaurito contro la Roma capolista. Batistuta fu annullato, Chiesa risultò decisivo con una doppietta
Era la 25esima giornata di campionato. La partita fu disputata di lunedì, alle 15. Orario insolito per una gara in un giorno feriale. I tifosi ospiti scherzarono esponendo uno striscione con scritto: “Semo tutti parrucchieri”. La Fiorentina di Roberto Mancini era undicesima con 30 punti, la Roma di Fabio Capello prima con 58
La Fiorentina scese in campo con: Toldo, Repka, Adani, Lassissi, Moretti, Di Livio, Cois, Amoroso, Rossi, Rui Costa, Chiesa. La Roma rispose con: Antonioli, Zebina, Samuel, Mangone, Cafù, Tommasi, Emerson, Candela, Totti, Batistuta, Delvecchio. Arbitro: il signor Farina. Al Franchi c’erano circa 36mila spettatori. I padroni di casa sfiorarono due volte il gol, con Rui Costa al 7’ e Marco Rossi all’8’. All'11' la Fiorentina sbloccò il risultato con una punizione magistrale di Chiesa da posizione defilata. La palla s’insaccò all’incrocio dei pali. Antonioli. Al 30’ la Roma pareggiò con un colpo di testa di Emerson sugli sviluppi di un angolo. Al 13’ della ripresa i gigliati tornarono in vantaggio: cross di Moretti, incornata di Candela nel tentativo di anticipare Bressan – entrato al posto di Di Livio - e pallone in rete. Al 37’ ecco il tris: assist di Amoroso e conclusione vincente di Chiesa in area a tu per tu con Antonioli.
“Se al posto di Terim avessi preso subito Mancini, non saremmo adesso in questa situazione”, disse ironicamente Vittorio Cecchi Gori.
Nonostante la sconfitta di Firenze, la Roma si laureò campione d’Italia. La Fiorentina, invece, si piazzò nona. Nonostante il campionato modesto, la formazione gigliata terminò la stagione in trionfo con la conquista della Coppa Italia contro il Parma.
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