VIOLA VINTAGE – Fiorentina a forza cinque: Atalanta asfaltata

Cinque gol. Tanti ne segnò la Fiorentina all’Atalanta il 21 dicembre 1997. Uno più bello dell’altro. Nel campionato 1997-98 le due squadre si affrontarono al Franchi alla tredicesima giornata d’andata.

I viola, noni in classifica a 17 punti e allenati da Alberto Malesani, erano reduci dalla netta vittoria esterna per 5-1 contro il Vicenza. I nerazzurri, 14esimi a 11 lunghezze e guidati da Emiliano Mondonico, avevano perso in casa per 2-1 contro il Milan.

La Fiorentina scese in campo con: Toldo, Falcone, Firicano, Padalino, Serena, Cois, Rui Costa, Schwarz, Oliveira, Batistuta, Morfeo. L’Atalanta rispose con: Pinato, Foglio, Sottil, Carrera, Rustico, Zenoni, Carbone, Dundjerski, Sgrò, Gallo, Caccia. Arbitro: il signor Trentalange di Torino.

Fu Padalino a portare in vantaggio i padroni di casa al 27’: stop di petto sulla trequarti, rimbalzo, tiro a palombella e pallone nell’angolino basso alla sinistra di Pinato. Gol meraviglioso. Il raddoppio arrivò al 48’ con Serena, autore di “missile” terra-aria che si insaccò all’incrocio dei pali. Rete splendida anche questa. Il tris, al 77’, portò la firma di Lulù Oliveira, bravo ad ubriacare il portiere orobico e a siglare il 3-0 a porta sguarnita. Non poté mancare l’acuto di Gabriel Batistuta. 84’: passaggio di Rui Costa per l’argentino posizionato sulla lunetta, stop e tiro a mezz’altezza potente e preciso. A terminare la goleada al 90’ ci pensò Spadino Robbiati, entrato tre minuti prima al posto di Morfeo.

“La furia viola schianta l’Atalanta” e “Questa è la Fiorentina che piace”, titolarono rispettivamente La Stampa e La Gazzetta dello Sport lunedì 22 dicembre 1997. “Era fondamentale vincere per non vanificare quanto fatto a Vicenza – commentò Malesani nel post partita - . Qui c'è un gruppo solido che ha saputo reagire bene a quanto è accaduto nelle scorse settimane”. “Sono fiero della mia squadra, dei dirigenti, dei giocatori e dei tifosi – disse Vittorio Cecchi Gori a Canale 10 -. Viviamo questo bel film, sperando che duri tanto. La Fiorentina adesso sta facendo quanto ci si aspettava che facesse. Ora arrivano i risultati e c'è un gioco spettacolare, si vede che scendere negli spogliatoi a fare il mestiere del presidente serve a qualcosa. In realtà facendo il presidente ci si deve esporre nei momenti difficili ed è giusto che vada negli spogliatoi a dire le cose giuste". Cecchi Gori si riferiva alla sua incursione nello spogliatoio viola avvenuta durante l'intervallo di Fiorentina–Parma.

Alla fine del campionato 1997-98 la Fiorentina si classificò quinta a 57 punti alle spalle della Juventus (74), dell’Inter (69) e della Roma (59). Il miglior marcatore gigliato fu, manco a dirlo, Gabriel Batistuta con 21 gol, dietro a Bierhoff dell’Udinese (27), Ronaldo dell’Inter 25) e Baggio del Bologna (22).