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VIOLA VINTAGE – La Dea gioca, la Fiorentina vince: una magia di Baggio castiga l’Atalanta di Mondonico

VIOLA VINTAGE – La Dea gioca, la Fiorentina vince: una magia di Baggio castiga l’Atalanta di Mondonico

Era il 19 marzo 1989, Atalanta e Fiorentina lottavano per un posto in Coppa Uefa. I nerazzurri, che sbagliarono anche un rigore, non perdevano in casa da due stagioni

Stefano Niccoli

Tante squadre sono cadute sotto i colpi di Roberto Baggio. Tra queste c’è anche l’Atalanta. Torniamo indietro di 28 anni. 19 marzo 1989, quinta giornata di ritorno del campionato 1988-89. La Fiorentina di Sven-Goran Eriksson, settima con 21 punti, era reduce dalla sconfitta esterna contro il Torino per 1-0. L’Atalanta di Emiliano Mondonico, quinta a 25 lunghezze, aveva pareggiato a Bologna per 1-1 la settimana precedente.

I viola scesero in campo con: Pellicanò, Bosco, Carobbi, Dunga, Battistini, Hysen, Salvatori, Cucchi, Borgonovo, Baggio, Pellegrini. La squadra nerazzurra rispose con: Ferron, Contratto, Barcella, Fortunato, Progna, Bonacina, Stromberg, Pritz, Evair, Nicolini, Madonna. Arbitro: il signor Fabricatore. In tribuna c'era anche il Ct Azeglio Vicini.

L’Atalanta giocò meglio della Fiorentina, ma non riuscì a concretizzare le tante occasioni create. A differenza della formazione di Eriksson che segnò al 29’ del primo tempo grazie a una magia di Baggio. Apertura di Dunga sulla sinistra, tiro a giro del Divin Codino e palla in rete. Al 65’ i gigliati restarono in dieci per via dell’espulsione dello stesso Baggio. In superiorità numerica l’Atalanta sbagliò addirittura un rigore con Nicolini, a tredici minuti dal triplice fischio. Bravo, nella circostanza, Pellicanò a deviare il pallone in angolo. Fu una vittoria importante per la Fiorentina. L’Atalanta, che non perdeva in casa da due stagioni, era infatti una diretta concorrente per la Coppa Uefa.

“Baggio castiga l’Atalanta”, titolò Stampa Sera lunedì 20 marzo 1989. “Abbiamo sofferto molto. I miei uomini si sono comportati molto bene, dimostrando carattere e anche quel po’ di cattiveria che in certi casi non guasta. Era ora che si vedesse una Fiorentina come questa”, commentò Eriksson nel post partita.

Dopo la gara ci furono degli scontri fra le due tifoserie. Un agente della polizia fu ferito da una pietra, mentre un ragazzo di 18 anni fu fermato dalle forze dell’ordine.

La Fiorentina si classificò settima al termine del campionato 1988-89 con 34 punti (la vittoria ne valeva due), alle spalle di: Inter (58), Napoli (47), Milan (46), Juventus (43), Sampdoria (36) e Atalanta (36). Il miglior marcatore viola fu proprio Roberto Baggio con quindici reti. Davanti a lui: Serena dell’Inter (22), Careca del Napoli (19) e van Basten del Milan (19). Il gemello del gol del Divin Codino, Stefano Borgonovo, timbrò il cartellino 14 volte.

 

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