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VIOLA VINTAGE – Batistuta rovescia l’Udinese e Malesani dà spettacolo in bermuda

VIOLA VINTAGE – Batistuta rovescia l’Udinese e Malesani dà spettacolo in bermuda

Era la prima giornata del campionato 1997-98. Batistuta annientò l’Udinese con una splendida tripletta. E chi se la dimentica quella partita

Stefano Niccoli

Quando si pensa a Gabriel Batistuta, è impossibile non emozionarsi. Sì, perché di soddisfazioni ai tifosi della Fiorentina il Re Leone ne ha regalate tante. Come quelle datate 31 agosto 1997 contro l’Udinese allo stadio Friuli.

Le due formazioni si affrontarono alla prima giornata del campionato 1997-98. C’era attesa per vedere all’opera il nuovo tecnico Alberto Malesani e con quale spirito Batigol sarebbe tornato a vestire la maglia gigliata dopo l’addio scongiurato. “Sono emozionato, curioso e concentrato. Chiedo solo di aspettare a giudicare. Se sono scaramantico? Il giusto. A Chievo, per un certo periodo, ho indossato sempre lo stesso cappotto blu. Un po’ come Ulivieri. Il rapporto con alcuni campioni come Batistuta? Alcuni giocatori del Chievo mi dissero: ‘Mister, vedrà come sarà dura lavorare con certi fuoriclasse. Se i miei ex allievi vivessero per qualche ora dentro questa Fiorentina, scoprirebbero perché Batistuta è un campione. E’ il primo che arriva allo stadio ed è l’ultimo ad andarsene”, disse Malesani alla vigilia della partita.

Il giorno del match, l’Udinese – allenata da Alberto Zaccheroni – scese in campo con: Caniato, Helveg, Bertotto, Calori, Geneaux, Bachini, Walem, Cappioli, Poggi, Amoroso, Bierhoff. La Fiorentina rispose con: Toldo, Falcone, Serena, Firicano, Tarozzi, Rui Costa, Cois, Kanchelskis, Batistuta, Robbiati, Oliveira. Arbitro: il signor Domenica Messina. Al Friuli c’erano circa 25mila spettatori.

Al 28’ i padroni di casa passarono in vantaggio con un tocco ravvicinato di Marcio Amoroso, poi espulso al 31’. Agli ospiti servì quasi un’ora di gioco per pareggiare con un destro violento di Batistuta da dentro l’area di rigore. Al 72’, però, l’Udinese si portò sul 2-1 con Poggi. La gara sembrava avviarsi su binari favorevoli ai ragazzi di Zaccheroni, ma al 88’ Batistuta segnò l’insperato pareggio con una fiocina su punizione da distanza siderale. Partita finita? Neanche per sogno, anzi il bello doveva ancora venire. Al 92’ la difesa bianconera respinse un cross, il Re Leone s’inventò una rovesciata incredibile e spedì la palla alla sinistra di Caniato: 2-3 e tifosi ospiti in estasi. Dopo il gol, Malesani, vestito con i bermuda, corse sotto la curva dei supporter viola, arringando la folla. Spettacolo puro.

“Una Batistuta così fa sognare”, “Batigol formato ciclope spara subito tre colpi” titolarono, rispettivamente, La Gazzetta dello Sport e La Stampa lunedì primo settembre 1997. “Nello spogliatoio ci siamo abbracciati e abbiamo pianto. Questa volta abbiamo davvero consumato il matrimonio”, scherzò Vittorio Cecchi Gori nel post partita. “Che volete, è arrivato mentre ero sotto la doccia. Sono contento perché il presidente si è riavvicinato a noi, spero che continui a farlo anche in futuro. Il gol, però, lo dedico a me stesso e a tutti i compagni che mi sono stati sempre vicino. Alla fine della partita ho pianto insieme a loro. Abbiamo vinto e lo abbiamo meritato. Siamo rimasti tranquilli anche sul 2-1 e non è una cosa facile. Il gol di Poggi, infatti, è arrivato nel nostro momento migliore e poteva stroncarci. Il gol su rovesciata? Mai segnato un gol così bello. Il più bello della carriera? Spero di farlo prossimamente”, aggiunse Batistuta.

Alla fine del campionato 1997-98 la Fiorentina si classificò quinta con 57 punti, dietro a Juventus (74), Inter (69), Udinese (64) e Roma (59). Il miglior marcatore gigliato fu proprio il Re Leone con 21 gol, alle spalle di Bierhoff (27), Ronaldo (25) e Roberto Baggio (22).

Malesani sotto la curva dei tifosi della Fiorentina:

 

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