Viola in prestito: chi riportare a casa?

La fine della stagione si avvicina e con essa iniziano a rincorrersi le prime voci di mercato. Montella e Gomez i nomi più gettonati dagli esperti del settore. Al tempo stesso, però, è tempo di giudizi anche per le cosiddette pianticelle, ovvero per quei giovani di proprietà della Fiorentina che si stanno mettendo alla prova lontano da Firenze.

Tanti ragazzi in mostra tra Serie A, Serie B e campionati esteri. Il primo della lista è sicuramente Matias Vecino, centrocampista in forza all'Empoli. L'uruguaiano classe '91 ha compiuto un netto passo in avanti ed è stato tra i protagonisti principali della formazione di Sarri. Nel suo futuro c'è un ritorno in maglia viola, oppure l'inserimento come contropartita nella trattativa per Valdifiori. Un altro centrocampista che ha ben figurato è Capezzi, inghiottito poi dai problemi societari e della retrocessione del Varese. Si parla di un possibile futuro ancora in cadetteria a Cesena, soluzione che gli permetterebbe di crescere ancora. In Serie B si è distinto anche Fazzi, esterno d'attacco che al Perugia è stato reinventato interno di centrocampo. Positive anche le stagioni di Bittante all'Avellino e Hegazi al Perugia, a fasi alterne quelle di Camporese al Bari e del duo Salifu-Acosty al Modena.

All'estero, invece, più delusioni che gioie. L'atteso Rebic è scomparso nei meandri di Lipsia, tra infortuni e un utilizzo pressoché nullo. Tante attese riposte in lui, al momento tutt'altro che rispettate e la certezza di tornare a Firenze al termine della stagione: con quali prospettive? Matos sta cercando a ritrovarsi in patria al Palmeiras dopo l'esperienza fallimentare al Cordoba in Spagna. Nella penisola iberica sta provando a mettersi in mostra anche Piccini, frenato da numerosi problemi fisici durante la sua temporada al Real Betis. Così così anche la stagione di Wolski, che dovuto emigrare in Belgio al Mechelen per ottenere quegli spazi che non aveva trovato al Bari.

STEFANO FANTONI

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