Lo "show" di Gervasoni nei fatti ma anche nelle parole. Oltre ai cartellini che uscivano dal taschino solamente verso la squadra gigliata, il sig. Gervasoni si è reso protagonista di un altro episodio particolare. Pochi istanti dopo il rigore non fischiato a Mario Gomez, il direttore di gara ha commentato l'azione in modo a dir poco colorito e poco educato nei confronti dell'attaccante tedesco. Ecco il video dell'accaduto ripreso dalla moviola di SportMediaset:CLICCA QUI
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VIDEO Il complimento di Gervasoni a Mario Gomez
Il labiale dell’arbitro in occasione del rigore su Gomez
Ieri sera i giocatori che protestavano hanno dovuto subito fare i conti con "l'arma impropria" dei cartellini, dei quali Gervasoni non si è limitato a sfoderare.
Fa strano, molto strano, che un giocatore alla prima protesta, anche priva di offesa, venga redarguito o punito con cartellini e l'arbitro si permetta di riferire certe parole ad un giocatore in campo. Per i giocatori che protestano e offendono scatta immediatamente la prova tv e la conseguente squalifica. Per gli arbitri invece? Forse il designatore Braschi potrebbe darci la risposta.
LEONARDO VIGNOZZI
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