La Fiorentina può vantare un gran numero di vittorie entrate di diritto nella sua storia. Ad esempio, l’1-0 contro la Juventus del dicembre 1998 o il 4-2, sempre contro i bianconeri, del 20 ottobre 2013, solo per citarne alcune. Da non dimenticare anche il rocambolesco 4-3 rifilato all’Inter al Franchi il 12 febbraio 1989. I viola, allenati dallo svedese Sven-Goran Eriksson, erano reduci dalla sconfitta per 1-0 di Bologna, mentre i nerazzurri venivano dal successo per 2-0 di San Siro contro il Torino. I gigliati scesero in campo con Landucci, Bosco, Mattei, Dunga, Battistini, Hysen, Salvatori, Cucchi, Borgonovo, Baggio, Di Chiara. Giovanni Trapattoni rispose con Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Matthaus, Serena, Diaz. Contro la Fiorentina, l’Inter incappò in una domenica amara. Matthaus sbloccò il match su rigore al 13’, il Divin Codino firmò il momentaneo 1-1 al 33’. Ad inizio ripresa, i padroni di casa andarono sul 2-1 grazie a un sinistro chirurgico di Cucchi. In due minuti, però, dal 55’ al 57’, ci pensò Aldo Serena a portare i nerazzurri sul 3-2 con due colpi di testa. Tutto finito? Macché, perché al 73’ prima e al 85’ poi fu Stefano Borgonovo a ribaltare il risultato fino al definitivo 4-3. Nonostante quel ko, l’Inter si laureò campione d’Italia per la tredicesima volta, conquistando 58 punti sui 69 disponibili (la vittoria valeva all’epoca due punti). I viola, invece, si classificarono al settimo posto a quota 34. Da sottolineare, durante quella partita, la pessima prestazione dell’ex mai troppo amato Nicola Berti, in balìa delle giocate di Roberto Baggio, sostituito dopo appena mezz’ora e ricoperto da una valanga di fischi dal pubblico gigliato.
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VIDEO: quel pazzesco 4-3 all’Inter nel febbraio 1989
Era la diciassettesima giornata del campionato 1988-89. Decise un gol di rapina di Stefano Borgonovo
STEFANO NICCOLI
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