Il Verona per mettere in cascina altri punti preziosi per la salvezza. La Fiorentina per togliere quel fastidioso zero e riprendere quota dopo due turni sul fondo della classifica. Il tutto con la pioggia che incombe e gli spalti del Bentegodi colorati da un misto viola-giallo-blu, all'insegna di un gemellaggio quarantennale.
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Verona-Fiorentina, è la prova del nove per tanti: i duelli chiave del match
Hellas Verona-Fiorentina non sarà una partita banale per tanti motivi, nonostante sia appena la terza giornata. Pecchia e Pioli non possono permettersi altri passi falsi
Hellas Verona-Fiorentina non sarà una partita banale per tanti motivi, nonostante sia appena la terza giornata. Pecchia e Pioli non possono permettersi altri passi falsi e, come in qualunque altra sfida, puntano sui propri singoli di spicco per far pendere l'ago della bilancia dalla propria parte, vincendo i duelli diretti o a distanza.
Partiamo da uno di quest'ultimi: Simeone cerca il primo gol in maglia viola, magari anche grazie al supporto del più esperto Thereau, coetaneo di Pazzini, che invece è pronto a tornare titolare dopo settimane turbolente. L'ex viola se la vedrà più con Pezzella (o Hugo?) che Astori, l'ex genoano con Heurtaux e Ferrari. Chi troverà il guizzo vincente nel momento giusto potrà determinare le sorti della propria squadra. Ci proverà anche Chiesa, che, immaginiamo, giocherà più sulla corsia di Souprayen che non su quella di Caceres.
Nell'altra metà campo particolare attenzione a Romulo e Verde (o Kean) contro Biraghi e Gaspar. Sul piano atletico il confronto è in parità, su quello tecnico i viola potrebbero rischiare qualcosa di troppo. Infine, in mezzo al campo le geometrie di Badelj e la corsa di Veretout se la vedranno con gli inserimenti di Bessa e la sostanza di Buchel. Il brasiliano può essere una spina nel fianco, all'ex Aston Villa il compito di neutralizzarlo.
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