Joan Verdù è tornato in Europa. Dopo un anno e mezzo passato ad Abu Dhabi, fra le file del Baniyas, il centrocampista spagnolo è stato ingaggiato a parametro zero dalla Fiorentina. Verdùha concesso un'intervista a Goal.com, ve ne riportiamo alcuni estratti che non sono stati affrontati anche in sede di conferenza stampa: "La mia esperienza ad Abu Dhabi è stata positiva. A livello sportivo giocavo in una squadra che non aspirava al titolo, ma la mia famiglia si è adattata bene alla vita da quelle parti, anche se credo comunque che lì si giochi un calcio di livello più basso rispetto a ciò che si vede in Europa.
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Verdù: “Gli spagnoli mi aiuteranno ad inserirmi. Il mio idolo? Laudrup”
Il centrocampista viola parla della suo nuova esperienza alla Fiorentina
La Fiorentina è un club che mi piace molto per il suo stile di gioco. Forse per questo motivo hanno pensato potessi essere utile alla squadra. Conosco il tipo di gioco con cui la Fiorentina intende imporsi, diverso da ciò che si vede solitamente in Italia. Spero davvero di poter contribuire ai successi della Fiorentina in questa stagione.
Ci sono pochi italiani in squadra, questo è certo. Ci sono invece tanti spagnoli e giocatori che hanno giocato nella Liga. Conosco tanti di loro, visto che li ho affrontati quando giocavo nel Deportivo, nell'Espanyol e nel Betis. Sono convinto che il mio adattamento in questa squadra sarà molto facile.
Sousa? Non ho potuto parlare molto con lui finora. Quando ci siamo conosciuti era concentrato sulla partita contro il Torino. Sono andato spesso al centro sportivo in questi primi giorni ma fino a giovedì non abbiamo avuto modo di parlare tanto. Voglio ritagliarmi un posto importante in squadra quando prima e migliorare ulteriormente il mio livello.
Il mio idolo? Quando ero piccolo e giocavo nel Barcellona mi piaceva lo stile di gioco di Michael Laudrup. Successivamente mi piaceva Alexander Mostovoi. Ma mi piacciono molto anche Xavi e Iniesta, che giocavano nel mio stesso ruolo. Sono calciatori che piacciono a tutti e dai quali si può imparare tantissimo. Si impara da tutto. Non sono più giovane e ho giocato in diverse squadre e in diversi campionati. In ogni posto in cui ho giocato sono stato all'altezza. E spero di esserlo anche qui alla Fiorentina, che è uno dei club più importanti in Italia e oltrettutto gioca anche in Europa. Ci sarà da lavorare tanto per rimanere a questo livello e dimostrare di essere all'altezza.
I contatti in passato con la Fiorentina? In quei momenti, mentre giocavo nell'Espanyol, accaddero diverse cose, non solo l'ultima stagione, quando arrivò l'interesse della Fiorentina. Dissi che volevo rimanere all'Espanyol tanti anni, ma al momento la verità è che poi la Fiorentina non fece la proposta che aveva promesso e questo mi deluse abbastanza. In quel momento valutai le diverse offerte e scelsi il Betis, anche se poi le cose non andaro poi troppo bene. In seguito mi sembrò attraente la proposta arrivata dagli Emirati e poi, finalmente, la Fiorentina, che per me è una grande opportunità per dimostrare che amo il calcio e posso dare un contributo importante ad un club che gioca in Europa ".
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