E' il giocatore che è mancato nella prima parte di stagione, tra infortuni e decisioni del tecnico Sousa che lo ha usato meno rispetto all'anno precedente. Adesso Matias Vecino ha dato l'impressione di essere tornato sui suoi livelli, quelli a cui ci aveva abituato nella passata stagione quando era un titolare inamovibile. La gara di ieri contro il Qarabag è stata la dimostrazione di come l'uruguaiano stia finalmente tornando in forma. Una prestazione perfetta sia in fase di chiusura che di costruzione, impreziosita da un gol un po' fortunoso ma che ha sbloccato una partita complessa.
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Vecino, l’urlo del campo. E ora togliergli la maglia da titolare…
L'uruguaiano della Fiorentina è tornato sui livelli della passata stagione. Con Palermo e Qarabag le prestazioni che tutti si attendevano
Sono bastate due gare per mettere a tacere qualsiasi dubbio, visto che già contro il Palermo si erano visti i segnali di una ripresa netta, confermata in pieno in Europa. Col passare delle gare, il ritorno in grande spolvero di Vecino può modificare le gerarchie del centrocampo, con il povero Sanchez che ne ha già pagato le conseguenze accomodandosi spesso in panchina.
In una settimana in cui lo stesso Matias ha scacciato le voci che lo volevano lontano da Firenze a colpi di tweet (LEGGI QUI), vuole insidiare le gerarchie del centrocampo, che avevano visto la coppia Badelj-Borja Valero quasi sempre protagonista. Finora ha giocato appena quattro gare di campionato dal primo minuto e togliere il posto a uno di loro è difficile. Più plausibile un riequilibrio in altre zone del campo per fargli posto in squadra. Perché adesso far tornare in panchina Vecino è veramente complicato.
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