Protagonista di un ottimo avvio di stagione con la maglia dell'Empoli, Matias Vecino si racconta al Corriere Fiorentino: "Non è mai facile inserirsi in una squadra che si conosce alla perfezione — ammette Vecino — bisogna essere svegli, attenti e precisi. Sono molto contento, finalmente gioco con continuità però mi manca il gol: col Sassuolo ci sono andato vicino, prima di Natale ce la farò".
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Vecino: “Imparo da Sarri per tornare da Montella”
Il centrocampista dell’Empoli: “A Firenze grandi pressioni, ho fatto bene ad andare in prestito”
Sulla Fiorentina: "É una società più esigente, si punta ad alti livelli e c’è più pressione. Il mio primo semestre in viola è stato importante, poi ho avuto la possibilità di giocare partite importanti, ma è normale che nelle grandi squadre lo spazio sia ridotto. Così ho scelto Empoli per mettermi in mostra e con Sarri sto imparando tanto. Per la Fiorentina è un momento difficile ma in squadra ci sono grandi giocatori in grado di farla risalire. Non sono pentito di essere andato via, volevo giocare con continuità. Arriverà il momento per dimostrare il mio valore".
E la nazionale? "Vorrei il passaporto italiano, ma spero di giocare nella mia nazionale. In Italia mi trovo bene però quando qui fa freddo avrei voglia di tornare in Uruguay. La serie A mi piace, ringrazio la Fiorentina, ma anche la Premier League mi affascina".
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