GENOVA – Diretto nelle riposte. Come quando traccia le retta, e va a crossare sul fondo.Juan Manuel Vargas non ha peli sulla lingua. Ha voglia di iniziare. “Riparto da zero, qui si apre un’altra storia. Devo pensare ad allenarmi bene e ritrovare la condizione, perchè non sono al 100%. L’ultimo anno è stato negativo e ho pagato gli infortuni. Sono molto motivato. Ringrazio la Fiorentina e la città di Firenze per i quattro anni passati. Lì è nata una delle figlie. Ma soprattutto la società Genoa e il mister. Da avversario giocare in questo stadio è stato difficile per l’atmosfera. Sono curioso di scoprire cosa significhi con questa maglia. Da Olivera a Frey, a Gilardino, tutti me ne hanno parlato benissimo. Mi dispiace per Gila. Cosa gli ho detto? Che mi dispiace e che è un coglione, ad andare via proprio ora. Ma questo è il calcio. Farò dei cross per qualcun altro. Borriello? Lo dite voi. A Firenze mi sono allenato, giocando però solo un’amichevole in nazionale. Il peso? Chiacchiere da mettere da parte. Conta vedere se alla domenica uno corra, lasciamo stare. In carriera ho sempre giocato a sinistra, terzino o ala, mi piace attaccare. Il modulo 4-3-3 è perfetto per me. Lavorerò con umiltà per guadagnarmi il posto tra tanti bravi compagni. Ho scelto l’8 perchè preferisco i numeri bassi dall’1 all’11. Era di Palacio? Difficile segnare i suoi gol, magari mi porta fortuna. Non conosco il presidente Preziosi. Gli ho parlato al telefono e spero di incontrarlo presto. Questo sarà un campionato strano, difficile, in cui tutti se la giocheranno con tutti. Il mister sta formando la squadra, sta ai giocatori alimentare la giusta mentalità, sia in casa che in trasferta. Il derby? Sarà emozionante viverlo”.
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Vargas: “A Firenze mi sono allenato”
Poi “Offende” Gilardino. Tutte le dichiarazioni della presentazione.
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