Ai microfoni di Radio Blu è intervenuto Paolo Vanoli, ex ct della Nazionale italiana Under 19 e fresco componente dello staff di Giampiero Ventura in prima squadra. Vanoli, ex giocatore viola, conosce benissimo il giovane viola Federico Chiesa: “Federico è un ragazzo che ha alle spalle una famiglia solida, sta crescendo con educazione e consapevole della propria responsabilità. Dei ragazzi classe 1996 è migliorato più di tutti, non è stata una sorpresa per me vederlo in campo contro la Juve. Ha dimostrato le sue potenzialità, ma conosco Firenze e invito a essere cauti e lasciarlo crescere. La velocità è una caratteristica che ha in comune con il padre. Enrico aveva talento e classe per cambiare la partita. Federico mi sembra più disponibile al sacrifico ed ha molta più gamba. Quando hai un cognome alle spalle così importante non è facile, soprattutto per i paragoni continui che ti fanno. Ma il ragazzo è molto bravo, consapevole, ha scelto il Liceo Linguistico per potersi iscrivere all'Università, ha la testa sulle spalle. E' seguito da una famiglia eccezionale. La preparazione all'Europeo Under 19 gli ha permesso di arrivare in ritiro con Sousa in una condizione fisica ottimale. Dire che diventerà una bandiera adesso mi sembra azzardato. Non si deve puntare sui giovani alla prima di campionato, ma appoggiarlo anche nelle difficoltà che arriveranno sicuramente nel corso dell'anno.
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Vanoli racconta Chiesa: “Testa sulle spalle e famiglia eccezionale. Abbiate pazienza”
L'ex giocatore viola invita i tifosi alla calma: "Non criticatelo subito alla prima difficoltà. I giovani vanno saputi aspettare"
La Fiorentina? Quest’anno hanno cambiato i carichi di lavoro ed il pre campionato è stato abbastanza deludente. Sabato nel momento in cui la Juve sembrava voler chiudere la partita, sono stati molto freddi e lucidi ed hanno pareggiato. Al pareggio un pensierino a qualcosa di più lo avevo fatto. Ho visto una Fiorentina in netta crescita ed i giocatori importanti devono ancora entrare in forma. C'è da pazientare un attimo".
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