Il valzer delle panchine, ballo estivo che precede l'apertura ufficiale del calciomercato sta prendendo forma. Piano piano le dame (gli allenatori) stanno trovando i giusti cavalieri (squadre e presidenti) e per Montella e la Fiorentina cresce di giorno in giorno la possibilità che quello di domenica sera non sia stato l'ultimo giro del tecnico napoletano con la squadra viola.
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Valzer delle panchine: i protagonisti si accasano
Stanno sistemandosi una dopo l’altra le situazioni relative alle panchine. E Montella cosa farà?
In società nessuno muore dalla voglia di cambiare allenatore e la possibilità di perdere Montella è vissuta con timore. Ma per il tecnico partenopeo le scelte alternative si restringono alle solite tre piazze con Milan e Napoli sopra a tutti e con alternativa rappresentata da una Roma non pienamente contenta del lavoro di Garcia. Con Montella resta in ballo anche Mihajlovic che ha una parola con De Laurentiis che però è molto attratto da Emery. Al tecnico serbo, con un passato interista, potrebbe aprirsi la prospettiva Milan anche se la sfida pare difficile, ma Sinisa è uomo che non si lascia intimorire, anzi nelle difficoltà ci sguazza.
Gli alti dirigenti viola temono più la Roma perché Montella sotto sotto vorrebbe prendersi una rivincita dopo che gli fu preferito uno spaesato Luis Enrique, ma il Milan dopo il 'niet' di Carletto Ancelotti potrebbe bussare a breve a casa Montella. Tempo un paio di giorni e sapremo il nome dell'uomo che siederà in panchina con una certezza: che sia Montella o un altro verrà abbandonato il tiqui taca che ha dato tante soddisfazioni ma che ormai è diventato troppo prevedibile. Con la partenza certa di Aquilani e quella molto probabile di Pizarro (entrambi a fine contratto) i muscoli del reparto centrale viola aumenteranno e probabilmente ci sarà spazio per uno solo fra Borja e Mati. Se poi verrà deciso di passare al 4-2-3-1 che piaceva tanto all'europeista Macia potrebbe avvenire anche una rivoluzione completa.
Ma stiamo correndo, per cui un paio di giorni di pazienza per risolvere il rebus panchina e da lì con Pradè in cabina di regia partirà il mercato della nuova Fiorenitna
SAVERIO PESTUGGIA
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