"Soltanto col mio babbo sul tetto d'Europa" è il titolo del libro edito da Absolutely Free e scritto da Furio Valcareggi con la collaborazione di Alberto Polverosi. Valcareggi, che fra le altre cose è agente di Michele Cerofolini, ce ne ha spiegata l'origine: «Abbiamo vinto un Europeo, e lo ha vinto il mio babbo. Uno degli allenatori più sottovalutati della storia, nessuno parla di lui. E allora ho detto: sai cosa? La gloria che gli spetta gliela riconosco io». Ed è quello che ha fatto, e che spiegherà questo pomeriggio a Coverciano in un evento cui prenderanno parte alcuni volti illustri del mondo del calcio.
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Valcareggi a VN: “Cerofolini, tre opzioni per il futuro. Finale? Per me viola favoriti”
Così l'agente di Cerofolini ai nostri microfoni: "Meret? Un portiere stupendo, bravissimo. Noi aspettiamo, con Corvino abbiamo già parlato e abbiamo le stesse idee"
Furio, a proposito di Cerofolini: domani la sua Fiorentina si gioca la finale del Campionato Primavera. Seguirà la squadra a Reggio Emilia?
«Assolutamente sì, domani alle 9 partiamo con mio nipote. C'è molta tensione, non siamo favoriti in senso assoluto ma lo siamo per me. L'Inter è molto forte, gli manca qualche elemento, ma al di là di questo siamo molto forti anche noi, abbiamo giocatori di assoluto livello».
Tra cui Cerofolini, per fare un nome.
«Cerofolini è sicuramente bravo, para bene, molto bene. È sicuro, e trasmette la sua sicurezza alla squadra. Poi Gori, Sottil, Lakti... è una squadra che non si gioca la finale per caso insomma. L'anno scorso l'Inter ci ha battuto nel vero senso della parola, siamo stati inferiori e abbiamo perso per merito. Tra quella Inter e quella Fiorentina c'erano cento chili di muscoli in più a favore dei nerazzurri. Quest'anno mi aspetto una partita nettamente più equilibrata».
Sportiello è ai saluti e si punta forte su Meret in vista della prossima stagione. Cerofolini cosa fa?
«Meret è un portiere stupendo, bravissimo. Noi siamo ad aspettare, con Corvino abbiamo già parlato. Il ragazzo deve giocare, l'unica alternativa è che faccia il secondo a Sportiello. Un incarico che accetteremmo. Però Michele preferirebbe andare a giocare e la Fiorentina è d'accordo; sono arrivate molte richieste dalla C. Qualcuno mi dice «eh, ma è un '99...» ed io rispondo che la porta di Cerofolini è uguale a quella di Zoff. Se uno para bene, para bene: la porta è quella. Se uno è maturo come è maturo Michele non deve avere paura di nulla. Poi ha già fatto il dodicesimo in Serie A, conosce il significato della parola responsabilità. In definitiva abbiamo queste tre possibilità: la B sarebbe la soluzione migliore, ci piacerebbe da morire; in C andremmo, perché non siamo stupidi; e anche fare il secondo a Sportiello è una soluzione che accetteremmo».
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