La partita di ieri ha evidenziato alcuni problemi a livello offensivo. Non tanto nella creazione delle palle gol quanto nella cattiveria sotto porta nel trasformare queste occasioni e, conseguentemente, trovare punti che possono fare la differenza alla fine della stagione. Nella ripresa sono emersi i veri problemi nell'incisività offensiva: il motivo sono le due punte che Montella da un po' di tempo a questa parte sta schierando insieme sul terreno di gioco: Babacar e Gomez.
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Gomez e Baba, uno è di troppo?
Montella li fa giocare insieme. Ma quando c’è da cambiare la partita, in panchina non ci sono prime punte…
Originariamente il primo avrebbe dovuto essere il sostituto del secondo, il bomber di scorta da utilizzare in momenti di difficoltà. Vuoi la scarsa condizione di Gomez, vuoi la duttilità tattica che sta dimostrando di avere Babacar, i due si sono ritrovati a giocare insieme da titolari sia contro la Roma che contro il Genoa. L'analisi non vuole però snocciolare le richieste tattiche di Montella e capire se la coesistenza tra loro sia possibile: è invece una questione di alternative.
L'esempio lampante si è visto nel secondo tempo della partita contro il Genoa. Mario Gomez non convince nessuno, sbaglia troppo e non crea gioco per la squadra, così il tecnico viola decide di sostituirlo con Bernardeschi dopo pochi minuti l'inizio del secondo tempo, accentrando così Babacar che si ritrova in mezzo al neo entrato e a Cuadrado. Passano poco più di 10 minuti e il giovane viola ha problemi di crampi e non può più continuare a giocare. Montella toglie pure lui dal campo per mettere Ilicic: fuori una prima punta, dentro un trequartista che deve assistere due esterni d'attacco, o comunque due giocatori che non hanno caratteristiche di punta pura. In un momento della gara in cui era importante attaccare, soprattutto quando il Genoa si è ritrovato in 10 con l'espulsione di Roncaglia.
Babacar e Gomez possono giocare insieme e di questo l'allenatore della Fiorentina, visti i precedenti, è convinto (almeno fino a ora). Ma ieri nelle ultime battute di partita è mancata la possibilità di inserire una vera prima punta fresca, che tenesse in apprensione la difesa genoana e aiutasse la squadra a essere più pericolosa. Vedremo in futuro come si evolverà l'attacco della Fiorentina.
LORENZO BENEDETTI
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