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La “Vespina” va bene anche nelle aree… pedonali

Quando si parla di attaccamento alla maglia vengono in mente le vecchie bandiere, ma la tifoseria fiorentina avrà pensato, magari sorridendo, al buon Mattia Cassani: professionista serio, sacrificato a inizio …

Redazione VN

Quando si parla di attaccamento alla maglia vengono in mente le vecchie bandiere, ma la tifoseria fiorentina avrà pensato, magari sorridendo, al buon Mattia Cassani: professionista serio, sacrificato a inizio campionato dal 3-5-2 di Montella, approdato al Genoa nel corso del mercato di Gennaio dopo avere manifestato pubblicamente il proprio attaccamento ai colori gigliati. La maglia genoana Mattia non la sente, evidentemente, ancora sua, ed alla sua "prima" da avversario al “Franchi” segna, involontariamente, il gol vittoria per la Fiorentina, quello che alimenta concretamente le speranze “Champions” per intenderci,  facendo esultare, anzi, esplodere, l'intero stadio. Ironia della sorte, proprio Cassani aveva segnato il suo unico gol in maglia viola in occasione dell'ultimo 3-2 al "Franchi" lo scorso 5 febbraio contro l'Udinese.

E Firenze ringrazia. Sì perché ancora una volta la squadra soffre e, con le medio-piccole (proprio come aveva predetto in sala stampa Montella), fatica, anche troppo. Di positivo, a parte i sempre fondamentali tre punti, c'è l'ennesima prova di carattere di un gruppo, che dopo essersi fatto recuperare per ben due volte dalla squadra di Ballardini, ritrova il vantaggio e chiude la partita sul 3 a 2. I tifosi apprezzano anche il momento di splendida forma di Adem Ljajic (che farà sicuramente felice il suo procuratore Fali Ramadani…) e il ritorno al gol dell'esterno colombiano Cuadrado, che ha avuto modo di esibirsi nella sua particolarissima danza. Tuttavia, non possiamo non sottolineare alcuni "svarioni" dei viola nella fase difensiva che hanno permesso al Genoa di mettere in difficoltà una squadra che, solo una settimana fa, aveva asfaltato la Lazio.

Vige, poi, una preoccupante tendenza a non chiudere le partite, come se il triplice fischio dovesse arrivare per grazia divina subito dopo il vantaggio viola. Ecco, siccome ancora ciò non accade, in attesa di un'intercessione da parte del nuovo Papa argentino Francesco, salutiamo con piacere (e con un coro) il "cuore viola" di Mattia Cassani e, soprattutto, quella vespina che, a Firenze, è sempre più un piacere vedere viaggiare ovunque (aree pedonali comprese).

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